L’ora placida di Liala

La vita è bella perché può mutare in un istante. O meglio, è bella se dalla disperazione si passa alla gioia, ma se fosse il contrario? Purtroppo è ciò che accadrà all’anima protagonista delle dolci e amare pagine de L’ora placida di Liala (Sonzogno, 1973).
Una vita agiata, addirittura un regno tutto suo, poi la caduta. Circostanze avverse che la costringeranno a rivalutare la propria esistenza. Accettare il destino o tornare indietro? Purtroppo, tornare indietro, lo sappiamo, non si può. Quindi…
Un cuore straziato può esser consolato soltanto dal sentimento motore del mondo: l’amore. E quando una ragazza ti ama per ciò che sei e non per cosa rappresentavi, ecco che la vita può sorriderti di nuovo.

Liala ci narra una storia dolce e drammatica, una vicenda dal sapore agrodolce che si farà strada nel nostro stomaco e nel nostro cuore. L’ora placida è un libro dedicato a chi vuol leggere qualcosa sul sentimento più potente del mondo, con personaggi minuziosamente dettagliati che non sembreranno timide parole su carta, anzi. Un libro che dirà ciò che dovrà senza indorare la pillola, perché i sentimenti non sono nati per essere filtrati, ma assaporati, anche quando fanno male.
Un libro in puro stile Liala, un’autrice amata da decenni che ha dimostrato, per l’ennesima volta, la sua immensa arte. E noi non possiamo far altro che ringraziarla per questo.