L’esistenzialismo è un umanismo
- Autore: Jean-Paul Sartre
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
Il libro riporta una conferenza del 1945 in cui Sartre si difende da tutta una serie di accuse mosse all’esistenzialismo o meglio alla sua concezione dell’esistenzialismo, visto che ce ne sono state diverse correnti.
Innanzitutto Sartre ribatte che l’esistenzialismo è una grande manifestazione di libertà: l’uomo diventa tale a poco a poco, vivendo e facendo le sue scelte, senza dover rendere conto a nessun Dio o sistema morale. E’ questo che lo distingue dagli oggetti: non viene fabbricato da un artigiano (quale può essere Dio) e non esiste una definizione aprioristica dell’uomo su cui egli si formi. Il problema è che questa libertà è talmente ampia da diventare una condanna: senza nessuno a dirgli quali siano le scelte giuste, l’uomo deve scegliere da solo e ciò crea angoscia perchè non esistono principi da seguire, solo una vasta gamma di alternative che, in termini di valore, non si distinguono l’una dall’altra.
"Certo, molti uomini non sono angosciati, ma noi affermiamo che essi celano a se stessi la propria angoscia, che la fuggono: certo, molti uomini credono, quando agiscono, di non impegnare che se stessi e, quando si dice loro: - Ma se tutti facessero così? -, alzano le spalle e rispondono: non tutti fanno così. Ma in verità, ci si deve sempre chiedere: che cosa accadrebbe se tutti facessero altrettanto?"
Chi rinnega la propria angoscia agisce in malafede. E il fatto di mentire implica un valore universale attribuito alla menzogna.
Ma l’angoscia deve portare a un’azione, non rassegnazione. L’uomo in quanto tale ha una responsabilità e chi lo nega mente a se stesso.
L'esistenzialismo è un umanismo: Introduzione di Moreno Montanari
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