Joseph Goebbels. Una biografia
- Autore: Peter Longerich
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2022
Peter Longerich, storico tedesco classe 1956, insieme ad altri, è uno degli più grandi esperti della Germania nazista. Nella sua carriera ha pubblicato svariati libri che cercano di ricostruire quel periodo da varie angolazioni, tra le sue opere più importanti ci sono: Hitler. Una biografia, Verso la soluzione finale. La conferenza di Wannsee e Heinrich Himmler.
Nel suo lungo studio, tra le persone a cui ha dedicato più tempo c’è sicuramente il ministro della Propaganda del Terzo Reich, infatti, dopo un’attenta analisi di quasi trentamila pagine inedite, lo storico tedesco decise di scrivere Joseph Goebbels. Una biografia (Einaudi, 2022, traduzione di Valentina Tortelli).
La grandezza del libro di Longerich è dovuta alle nuove fonti che hanno permesso all’autore di produrre quest’opera monumentale, poiché, incrociando i soliti documenti con il diario personale del ministro, reso pubblico interamente solo nel 2006, riesce in un compito difficilissimo: come scrive lo stesso storico, provare a mettere su carta una biografia lontana dalla manipolazione e dalle menzogne di Goebbels è praticamente impossibile. È una delle poche persone che, in un modo o in un altro, ha messo le mani su tutte le fonti del periodo.
Qualsiasi cosa uscisse in Germania su di lui durante il suo mandato era scelta, decideva da solo come voleva essere raccontato. Anche sfruttando il suo diario, non è possibile avere una visione acritica e lontana dall’uomo preso in esame. Nonostante i presupposti non siano dei migliori, Longerich compie un miracolo, permettendo al lettore di comprendere realmente quella che era la psiche del ministro della Propaganda.
L’opera parte dall’infanzia del braccio destro di Hitler, raccontando il suo lungo periodo scolastico e universitario, mettendo in mostra il cambiamento costante dell’ideologia del piccolo Goebbels. Già dalla tenera età, iniziò a mostrare i primi sintomi che lo porteranno a legarsi indissolubilmente al dittatore nazista, ovvero la necessità, quasi morbosa, di avere un mentore da seguire, qualcuno da non deludere mai, qualcuno da servire ciecamente.
Il ministro della Propaganda non partecipò alla genesi del NSDAP: infatti, nel 1923, quando ci fu il famoso “putsch di Monaco”, non aveva nessun rapporto con il partito, ma, già l’anno dopo, quando Hitler era ancora in carcere, il sodalizio nacque. Longerich, tramite i diari, descrive la successione degli eventi, potendo farci leggere, nero su bianco, anche le prime considerazioni di Goebbels sul futuro dittatore, le quali, dopo quasi cento anni da quando furono scritte, acquistano un sapore grottesco che permea l’intero libro:
“Sopra di lui si accende come una luce. [...] Quello lassù parla. Costruisce mattone dopo mattone il duomo del futuro. Ciò che da anni viveva dentro di me adesso prende una forma e una struttura concreta. Rivelazione! Rivelazione! [...] Non è un oratore. È un profeta!”
In questo modo si riesce ad avere un’ampia spiegazione di quello che è uno dei più grandi misteri del periodo, cioè il consenso ottenuto dai nazisti, i quali, solo nel 1928, ovvero cinque anni prima della nomina di Hitler a cancelliere, riscontrarono ai seggi solo un misero 2,6% dei voti.
Il libro non parla solo di questo, racconta anche la storia della Germania, la storia della seconda guerra mondiale e una parte di storia di tutto l’Occidente. Longerich sviscera le tecniche manipolatorie del braccio destro di Hitler, il quale, con il controllo della stampa, della radio, del cinema e del teatro, ha portato, insieme ad altri, a scrivere una delle pagine più tristi della contemporaneità.
L’autore, essendo un grande esperto dell’Olocausto, ci consente di capire in che modo i nazisti sono arrivati a commettere un gesto del genere, evidenziando i continui attacchi antisemiti che hanno portato al genocidio di sei milioni di ebrei, facendoci leggere i terrificanti commenti che Goebbels scrisse mentre lo sterminio era in atto:
“Se gli ebrei dicono che in Polonia abbiamo fucilato o trasferito a est due milioni e mezzo di giudei, ovviamente non possiamo ribattere che erano solo 2,3 milioni. Non siamo in grado, cioè, di affrontare uno scontro (per lo meno di fronte all’opinione pubblica).”
Joseph Goebbels. Una biografia è un libro pieno di informazioni, che permettono di capire la psiche di un uomo che ha manipolato una nazione intera, raccontando tutto il suo percorso politico, partendo dalla sua carriera fallita da scrittore, passando per la legittimazione dei campi di concentramento, arrivando al suo suicidio poco dopo essere diventato cancelliere del Reich.
Longerich fa da guida per un viaggio lungo e tortuoso, il quale ci aiuta a seguire il consiglio datoci da Primo Levi in Se questo è un uomo:
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.”
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Joseph Goebbels. Una biografia
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