Recensioni di libri 2010

Scott Pilgrim. Una vita niente male è la grafic novel più spassosa, stravagante, originale degli ultimi anni edita da Rizzoli-Lizard, ideata da Brian O’ Malley, la nuova promessa americana del fumetto.

Rizzoli, 2010 - Sally non riesce a far crollare il muro che la divide dal mondo intero, nonostante l’unica cosa che desideri sia di essere amata. L’incontro con Oliviero potrebbe farle cambiare opinione.

Primo Sangue, prima di essere un saggio, è una testimonianza scritta, vissuta e fortemente voluta da molti, per cercare di fare luce sull’omicidio del giudice calabrese, Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione impegnato nel Maxiprocesso, avvenuto il 9 agosto 1991 a Campo Calabro.

Ibiskos Editrice Risolo, 2010 - Il prof. Mercante penetra nel biblico Libro di Ester con acume razionale e slancio fideistico, aprendo spaccati storici relativi alla millenaria e tragica persecuzione subita dal popolo ebraico.

Mattioli 1885, 2010 - Il diario breve di un diciannovenne volontario tra le camicie rosse, prima in Puglia poi finalmente sul lago di Garda, per combattere al comando di Garibaldi contro gli austriaci.

Un libro che racconta di Tesla, scienziato gentiluomo, e di chi ha voglia di andare oltre, sognare, creare quello che per il comune percepire sarebbe impossibile.

Mondadori, 2010 - Come il teatro tratta le passioni è un tema affascinante che Nadia Fusini rielabora in modo splendido.

Tuffi nel passato e gocce di presente. Alba Gnazi ci prende per mano e ci fa viaggiare nel tempo. Un tempo che magari conoscerete bene e vi ritroverete nelle storie che s’intrecceranno in questo magnifico romanzo. Un romanzo a tratti dolce come il miele, altre volte amaro...

:duepunti, 2010 – Un saggio su vari tipi di plagi e contraffazioni che sono stati fatti nel corso dei secoli ai danni delle Letteratura e, conseguentemente, dei lettori.

Mattioli 1885, 2010 - Il fuoco, il sangue, il dovere, nella più pesante e sanguinosa battaglia di tutti i tempi. Tutto ancora a Verdun parla di morte, i cimiteri di guerra sono enormi e tutto è stato non decisivo, inutile.