Venere in pelliccia
- Autore: Leopold von Sacher-Masoch
- Genere: Romanzi erotici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2013
Leopold von Sacher-Masoch (1836-1905) è lo scrittore austriaco a cui si deve la nascita del termine "masochismo". Presso il grande pubblico la sua biografia è nota quasi solo per gli aneddoti inerenti alle pratiche a cui pare si sottoponesse per raggiungere il piacere, e in particolare l’abitudine di farsi frustare dalle sue amanti.
La sua fama si lega soprattutto a un romanzo che pubblicò nel 1870 e che otto anni dopo apparve in una nuova forma rivista: Venere in pelliccia, oggi riproposto in italiano da Mondadori in una traduzione di Giulio De Angelis e Maria Teresa Ferrari.
Il libro (su cui pende da sempre il sospetto di una forte componente autobiografica) riprende nel titolo una tela di Tiziano, raffigurazione attorno a cui ruotano tutte le ossessioni del protagonista: il giovane aristocratico galiziano Severin, intrappolato nella passione per una sua idealizzazione crudele della donna, che egli immagina simile a "un enorme gatto" mutevole e sadico.
Chi si aspettasse di leggere un racconto equiparabile a quelli del Marchese De Sade è però destinato a restare deluso: Venere in pelliccia non è un romanzo erotico - o almeno non si tratta dello stesso genere di erotismo - bensì un viaggio mozzafiato nelle deviazioni della mente umana, la storia di un uomo e della sua mania.
L’anti-eroe di Masoch ama patire fisicamente, ma ancor più desidera soffrire negli affetti e nell’animo. Riutilizzando alcune parole dell’autore, il suo protagonista attraversa un percorso autolesionistico durante il quale medita:
Sugli enigmi dell’esistenza umana e sul più grande di tutti: la donna.
Si rimane stupiti davanti alla capacità che ha il nostro cervello di auto-manipolarsi, di condannare sé stesso a dei supplizi e poi di guarire, liberandosi da gabbie che lui stesso si è creato.
Sacher-Masoch fu senza dubbio un esteta e quest’opera è impregnata della sensibilità del suo tempo; è infatti densa di rimandi a riflessioni artistiche e filosofiche, ci sono accenni a una sorta di neopaganesimo con dei tratti che a un italiano possono risultare quasi dannunziani e vi si incontrano tematiche come la contrapposizione deterministica tra le fredde civiltà del nord e quelle calde del sud, la lotta tra i sessi e il riscatto malvagio che la femmina aspira a ottenere ai danni del maschio.
Potremmo considerarlo il volto marcio della "finis Austriae", l’interessante spaccato di un’epoca, ma la fortuna dello scrittore prova anche che le sue parole riescono tutt’oggi a pungere e stimolare gli angoli più nascosti dell’emotività.
Non c’è nulla di più attuale, nel mondo contemporaneo, di una sessualità malata e decadente.
Venere in pelliccia
Amazon.it: 15,00 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Venere in pelliccia
Lascia il tuo commento