Ucraina, appunto una guerra. La vita scorre fuori dai margini
- Autore: Fabio Izzo
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2022
Dopo un paio d’anni dalla pubblicazione della graphic novel Uccidere il secondo cane, candidata al Premio Strega 2020 e frutto della collaborazione con Valerio Gaglione, lo scrittore Fabio Izzo torna in libreria con Ucraina (Il Foglio Letterario, 2022) romanzo che reca il sottotitolo Appunto una guerra. La vita scorre fuori dai margini.
La narrazione, pur riguardando il terribile conflitto che ha avuto inizio un anno fa, è ambientata in Polonia, terra vicina alla martoriata Ucraina ma, al contempo , assai cara all’autore che ha una conoscenza profonda della vita e della letteratura di questo Paese.
Tutto ha inizio nel febbraio 2022 quando il popolo martoriato dalla guerra cerca un rifugio in Polonia. Un esodo biblico invade la città. Un triste fiume di gente cerca riparo un po’ ovunque. Non hanno più nulla: né casa, né cibo, né il minimo vitale. Ecco una moltitudine di esuli alla ricerca di un alloggio e di un’offerta di lavoro.
La guerra, così come la vita, non ha nulla di semplice da proporre. Si dice che ci diano dentro di brutto e che non ci sia tregua. Forse si tratta solo di una voce. Confrontata con il destino di noialtri è un triste finale naturale: vedere la nostra capitale bombardata mentre dormiamo in stazione. Ci stiamo riscaldando nei locali delle sale d’aspetto e della biglietteria. Tutto sembra lasciarci indifferenti in questo momento in cui l’unica certezza è il freddo.
La narrazione si sviluppa come un racconto diviso in due parti, confluente in sezioni diaristiche e biografiche ed è centrata sulla figura di un esule ucraino, appassionato di Dostoevskij. Yosyp era nato con il freddo, un freddo che gela le ossa e gli era rimasto nel cuore nei tempi successivi, soprattutto alla fine di un matrimonio breve e infelice. Ma ora, in Polonia, trova qualcuno ad accoglierlo: da Adam, il barbiere che ha il negozio in stazione
Quell’uomo che ha speso la sua vita a tagliare capelli, ci offre caffè e bomboloni…
Sino a un giovane medico che si prende cura dell’asma che lo affligge e che, comunque, gli ha permesso di non andare in guerra. Quel medico è il primo, dopo tanto tempo a chiedergli notizie personali, a riconoscergli una storia, ad attribuirgli un’identità.
Non mancano le presenze femminili, tra cui Mila e Margot.
Yosyp deve però lasciar da parte molto del suo mondo e degli studi umanistici quasi cancellati da una vita ormai digitale, una vita che lui non sente come sua.
Dopo colloqui e ricerche, il protagonista trova un impiego notturno in albergo ma non questa non è la sua dimensione anche se l’attività comunque gli consente di vivere. E’ ancora l’amico dottore a dargli consigli e, forse a fornirgli la chiave per aprirsi al cambiamento ma, dentro di lui, non c’è la minima serenità.
La guerra, fuori e dentro di me, sarebbe durata ancora a lungo.
Ucraina, appunto una guerra. La vita scorre fuori dai margini è un intrecciarsi di storie e di drammi: non solo il conflitto politico ma anche i dolori umani.
Fabio Izzo dà vita a una storia che di “vita” ne ha poca perché in essa ci sono tristezza, desolazione, paura, malinconia ma che attraverso le sue pagine, oltremodo fluide e ben scritte, ci racconta di tante esistenze.
Ucraina, appunto una guerra. La vita scorre fuori dai margini
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