Tullo Ostilio. Il lupo di Roma. Il terzo re di Franco Forte, Mina Alfieri, Scilla Bonfiglioli

Il terzo re. Romolo, Numa Pompilio. Prima. Poi è giunto Tullo Ostilio, colui che andava contro la volontà degli dèi. Un uomo coraggioso. O semplicemente incosciente?

La storia l’ha giudicato e noi non dovremo far altro che leggere le pagine che narreranno le sue gesta. Tullo si è fatto da sé, non ha mai creduto che dall’alto lo proteggessero o, addirittura, l’aiutassero. Casomai il contrario.

Eppure il popolo non la pensa come lui, i vecchi gli danno contro e gli impongono di scendere a patti con i potenti. E Tullo lo farà, per portare Roma al suo posto d’onore nella storia.
Guerre, giochi di potere, strategie che costeranno care, anche se porteranno la vittoria. Tullo è un lupo feroce, un lupo solitario, un uomo che non guarda in faccia a nessuno. Alla fine, però, dovrà prendere un’ultima decisione, la più difficile. Quella che cambierà per sempre la sua vita.

Franco Forte, Mina Alfieri e Scilla Bonfiglioli ci narrano una storia che tutti conosciamo, perché abbiamo studiato Roma e i suoi sette re, tra i banchi di scuola. Però le pagine di Tullo Ostilio. Il lupo di Roma. Il terzo re (Mondadori, 2021) avranno due peculiarità.
La prima? Ci narreranno di fatti particolari che difficilmente avremo sentito da maestri e professori.
E poi, molto più importante, queste tre penne racconteranno ogni cosa con una classe che ha davvero pochi rivali. Quando leggiamo qualcosa di noto e riusciamo comunque a emozionarci significa che abbiamo trovato quel qualcosa in più che è in grado di entrare in noi. Per non uscirne più.

Un libro dedicato a chi ama la storia ma anche a chi, semplicemente, vuol leggere qualcosa di bello. Di molto bello. Moltiplicato per tre, ovviamente.
Da leggere e rileggere, sarà tempo speso sempre magnificamente.