Sofia! Sapienza, Saggezza, Scienza, Intelligenza
- Autore: Carolina Franza
- Genere: Religioni
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2009
Sofia! Sapienza, Saggezza, Scienza, Intelligenza (Il Pavone, p. 32, 2009) è un libro multimediale, per usare una terminologia attuale riferita invece a un contenuto sapienziale tradizionale che ha radici antichissime. Testo, immagini e presentazione sono di Carolina Franza, pittrice, ma qui pure investe di scrittrice e critica. Assume felicemente questi ruoli sommando in sé le caratteristiche dell’“uomo integrale” a molte dimensioni.
Il prototipo di un’umanità integrata di tutte le sue molteplici funzioni è stato Leonardo da Vinci, il genio mancino che ha saputo essere scienziato e artista, usando sia il cervello destro, sede dell’intuizione e dell’affettività, del senso estetico, della percezione spaziale, sia il cervello sinistro, sede della parola e della logica, della pianificazione e del senso del tempo. La nostra civiltà tecnologica frammentata in ruoli a sé stanti rischia di perdere questa preziosa interezza. Così libri tanto sintetici e smilzi in quanto a numero di pagine, ma estremamente densi di contenuti concettuali e ricchi di bellezza immaginativa, purtroppo rari, diventano necessari.
Dunque "Sofia!" Con un punto esclamativo per manifestare sorpresa e meraviglia di fronte a un’epifania. Anche la grafica non è casuale. Sofia in greco significa Sapienza, in latino il termine deriva dal verbo sàpere, gustare. Sapere è innanzi tutto un’assimilazione, introiettare la Grazia venuta dall’alto, assaporata e gustata nella mente, nell’intuire, pensare, emozionarsi, fino alla sua incarnazione che nel fisico diviene il senso del gusto. Pensiamo alla metafora del sacro banchetto, al sacramento eucaristico nel quale la Sapienza Increata Cristo Logos è infusa nel pane.
Il volume presenta una serie di 12 icone, dedicate a Sofia. Ogni immagine è accompagnata da un testo esplicativo.
La prima icona è “Iside Regina”. La dea signora degli elementi si trova in un campo di grano contornata dalle spighe mature, dalle quali spuntano serpenti. La signora tiene in mano un vasetto da cui fuoriesce un aspide. Sono tutti simboli tradizionali della Sapienza. Questa indossa una tunica dorata e un mantello nero contornato da fiori e frutta. All’icona è abbinata una citazione di Apuleio, con commento, tratto da Le Metamorfosi. Infatti si tratta di metamorfizzare, trasmutare gli istinti fino al raggiungimento dello stato celeste in unione con la dea.
Il percorso sapienziale parte dalla Sapienza Increata, autogenerantesi (e come non potrebbe essere così, dato che Dio è assoluta libertà, determinata nell’Essere e nella Volontà solo da se stesso), per passare alla Sapienza Creata, a cui sono dedicate quelle icone che rappresentano Maria. Ma qual è la differenza essenziale fra le due Sofie? Si tratta della stessa matrice divina, la prima è “in sé” ante rem, precedente le cose, prima della creazione; la seconda è riflesso della prima, Sapienza in re, nelle cose, dentro il mondo, immanente, fonte di vita che anima le forme, la Grazia di cui Maria è tutta piena. Sofia Creata si manifesta secondo scansioni evolutive nello spazio e nel tempo, nella storia, messe in atto dai ministri di Dio, gli angeli suoi messaggeri. Ma la donna stessa è messaggera! Punto centrale e cosmico dell’evoluzione è Cristo. Tanti misteri che il cuore accoglie con devozione e meditazione raccontano le icone di Franza. Sono un incanto da introiettare, per esserne permeati.
L’artista ha esposto in Italia e all’estero e vanta un ricco curriculum. Ha alle spalle due Maestri: gli scritti di Tommaso Palamidessi, fondatore dell’Archeosofia (Sapienza dell’Arché, del prototipo, dell’Origine) e il Maestro d’arte Alessandro Benassai, continuatore dell’opera di Palamidessi. Le prime icone realizzate dalla pittrice risalgono al 1989.
Lo scopo di questo sacro esercizio sta nel processo di indiamento, nella fusione-trasmutazione in Dio, divinizzazione dell’uomo, attraverso la conoscenza. Sofiologia (discorso, argomentazioni sulla Sofia) è detto il processo di apprendimento e di ascesi necessaria alla realizzazione mistica. Sapienza non è Saggezza, quest’ultima è ciò che l’iniziato apprende e fa suo di Sapienza. Scienza è il modo specifico in cui la Sapienza si manifesta, per esempio nelle grandi leggi della natura studiate e scoperte da Einstein con devota osservazione e meditazione intuitiva. L’Intelligenza (leggere in te) è la luce necessaria perché si riveli e si manifesti la Sapienza che è Bellezza e Amore.
L’eterno immutabile diviene unico in ogni icona. Spiega l’autrice:
"Mantenendo le forme tradizionali […] (delineando così un canone di vita e non di formalismo puramente esteriore) […] modificando il ritmo della composizione, le linee ) […] ogni opera diventa un originale".
Nel testo possiamo scoprire il significato di vari simboli, come per esempio il giglio (significante la Verità), la rosa ("immortalità, eternità, intese non nel senso di durata, ma principalmente di pienezza, di vita beata"). E come non ricordare il filosofo poeta Vladimir Sergeevic Solov’ev, che Franza cita, e i suoi versi dal poema Tre Appuntamenti:
"Benché ancor prigione del mondo ingannatore / e sotto la rude crosta dell’esser materiale / mi fu dato toccare il porfido immarcescibile / e scorger lo splendore della divinità".
I materiali usati dall’artista sono tutti selezionatissimi e naturali, secondo canoni di alta progettazione:
"Legno, bisso di lino bianco, alabastro di Volterra con colla di caseina lattea, bolo armeno e chiara d’uovo, oro zecchino a 24 carati in doppio strato, colori antichi naturali temperati al tuorlo d’uovo e vernice finale sono dunque i materiali utilizzati".
I grandi precedenti storici di questa maestria sono naturalmente le icone russe.
Dal Divino scende lo Spirito Santo (la platonica Anima Mundi l’anima del mondo) per realizzare quaggiù in noi il tempio di Dio. Ed è esattamente quanto vuole affermare Rainer Maria Rilke nella chiusa della sua ultima Elegia: "cade un evento felice".
"Teologia della Bellezza", sono le parole di chiusura nel libro Carolina Franza, riprese dal bel titolo di un’opera di P. Evdokimov.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sofia! Sapienza, Saggezza, Scienza, Intelligenza
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Ringrazio la dott.ssa Graziella Atzori per lo splendido intervento critico di questo mio testo, intevento critico colto e assai ben informato e consapevole dei contenuti, che riesce a proporre al lettore il reale spirito della mia opera.