Miti del nord di Neil Gaiman

Niflheim si trova a nord, è il regno del ghiaccio e del freddo. Muspell, invece, si trova a sud, è il regno di fuoco, in cui dimora Surtr, un gigante destinato, una volta arrivato il Ragnarok, a incendiare il mondo. Tra i due regni si trova Ginnungagap, ovvero il nulla, dove cadono i fiumi velenosi che attraversano gli altri due mondi. I fiumi si solidificano, formando dei ghiacciai, ma una parte di questi, arrivata a contatto con il fuoco di Muspell, si scioglie, dando vita a Ymir, un gigante immenso, e ad Audhumla, una mucca. Audhumla, per dissetarsi, lecca i ghiacciai, da cui spunta Buri, antenato degli dei, padre di Bor, a sua volta padre di Odino, Vili e Ve.
Odino, insieme ai suoi fratelli, con la sua astuzia, intelligenza e audacia, decide di uccider Ymir, da cui nascono i nove mondi. La terra è la sua carne, la sabbia sono i suoi denti e le sue ossa frantumate, i mari sono il suo sangue e il suo sudore, le nuvole il suo cervello. Odino, Vili e Ve per arginare i giganti ai margini del mondo costruiscono un muro con le ciglia di Ymir e ciò che è al suo interno si chiama Midgard. Midgard ha delle terre meravigliose, ma non c’è nessuno ad abitarle, allora, Odino, con un ceppo di frassino e di olmo, trovate sulla spiaggia, intaglia due figure umane. Il frassino diventa Ask, il primo uomo. L’olmo diventa Embla, la prima donna. Nascono così gli uomini, e da quel giorno Odino diventa il padre di tutti, ma questa non sarà l’unica impresa di Grimnir (altro nome di Odino) e dei suoi discendenti…

Questo è solo uno dei racconti presenti in Miti del Nord di Neil Gaiman (Mondadori, 2019, trad. S. Bertola), che vanno da Prima dell’inizio e dopo a Ragnarok: il destino degli dei. Neil Gaiman è un grande appassionato della mitologia nordica, come si può vedere anche in un altro romanzo, American Gods, in cui alcuni dei, tra cui Odino, si manifestano sotto forma di uomini, e questo testo è un ottimo libro per chi si avvicina per la prima volta agli dèi norreni, mentre, chi ne è già a conoscenza non troverà molte nuove informazioni, ma troverà comunque una scrittura molto scorrevole e avvincente, che lo porterà a divorare il libro in pochi giorni.

Sono presenti miti principali come Yggdrasil e i nove mondi, che è la storia di un grande frassino, che si trova al centro dell’universo e che unisce i nove mondi tra di loro; La testa di Mimir e l’occhio di Odino, dove “il padre di tutti” dona il suo occhio per poter leggere e capire le rune e così acquisire la saggezza; e altri più esilaranti, ad esempio Lo straordinario matrimonio di Freya, in cui Thor è costretto a sposare il signore degli orchi Thrym, fingendosi Freya, per recuperare Mjolnir, il suo martello. Dai racconti si evincono la genialità di Odino, la forza e la “stupidità” di Thor, l’astuzia e il contrasto fra il bene e il male che dimora dentro Loki, e le caratteristiche di molti altri personaggi, che sono anche raccontati in breve all’inizio del libro.