Miss Marjoribanks. Cronache di Carlingford
- Autore: Margaret Oliphant
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Elliot
- Anno di pubblicazione: 2021
Elliot nella sua collana “Raggi” pubblica per la prima volta in Italia Miss Marjoribanks. Cronache di Carlingford (2021, titolo originale Miss Marjoribanks. Chronicles of Carlingford, traduzione dall’inglese di Carmelina Boggia e Ilaria Cicione) di Margaret Oliphant (Wallyford, 4 aprile 1828 - Londra, 25 giugno 1897), pubblicato dalla scrittrice e poetessa scozzese nel 1866 e capitolo della celebre saga “Cronache di Carlingford”, che raccoglie le storie pubblicate per la prima volta sul Blackwood’s Magazine tra il 1862 e il 1865.
“Miss Marjoribanks perse la madre quando aveva solo quindici anni”.
A peggiorare la situazione fu il fatto che Lucilla si trovava fuori casa, a scuola, a Mount Pleasant, e quindi la ragazza non aveva avuto la possibilità di alleviare gli ultimi istanti di vita della sua cara mamma. Inferma negli ultimi anni della sua vita, Mrs Marjoribanks, si era dedicata al conforto e alla cura di suo marito, il quale però, pur triste nel rientrare nella casa da cui la moglie se n’era andata per sempre e notando il divano dove lei stava, ora vuoto, era un uomo troppo indaffarato per perdere tempo in semplici sentimentalismi. Lucilla, ancora adolescente, nel treno che la stava riportando dalla scuola verso casa, aveva deciso che pur di confortare il padre rimasto vedovo intendeva sacrificare la sua felicità e da quel momento in poi si sarebbe presa cura di lui.
Lodevole intenzione di una figlia devota, che era andata a naufragare sul fermo proposito paterno di rimanere autonomo. Il sobrio dottor Marjoribanks non aveva versato una lacrima. Non solo si era reso conto quanto fosse poco addolorato per la dipartita della consorte, ma era triste anche per un altro motivo e cioè il pensiero di una creatura umana, che dopo la morte lasciava così poche tracce della sua esistenza. Sua moglie se n’era andata per sempre senza lasciare il minimo segno della sua esistenza, tranne che in quella robusta ragazza, Lucilla, la cui determinazione e forza erano infinite, ma la cui discrezione in quel momento non sembrava molto più grande di quella della madre. Invece di pensare a lei come a un conforto, il dottore si sentì chiamato a fronteggiare un imbarazzo nuovo e inaspettato. Ecco perché il dottor Marjoribanks aveva chiesto a sua figlia di tornare a scuola.
“Non mi piacciono i sacrifici di alcun tipo e mi oppongo fortemente a chiunque voglia farlo per me”.
Tre anni dopo, terminata la scuola e completato il Grand Tour, che l’aveva condotta in Svizzera e in Italia, Miss Marjoribanks era pronta a far ritorno nella quieta cittadina di Carlingford, ma questa volta con una nuova determinazione. La giovane, dotata di buona fede, intelligenza e arguzia, spirito indipendente, abile e divertente conversatrice, consapevole dell’importanza e del valore del proprio agire, si era messa in testa di compiere un gesto tra l’eroico e il sovversivo: rivoluzionare la società di Carlingford.
“La mia unica ambizione è andare a casa a Carlingford ed essere di conforto al mio amato papà”.
“Romanzo eccezionale”, come venne definito dallo scrittore inglese George Gissing, finora inedito nel nostro paese, il testo presenta una figura femminile “riformista illuminata”, giovane sovrana della casa paterna che rischiara con pochi tocchi di classe. Forse Lucilla è anche vagamente dispotica, ma il suo sguardo acuto sa vedere lontano. Sembra quasi che la prolifica autrice Margaret Oliphant, la cui vita fu segnata da lutti e disgrazie, si diverta a descrivere la personalità di Miss Lucilla Marjoribanks, tornata a casa con il vento del progresso.
“La società di Carlingford non aveva la minima idea da dove l’intelligenza sovrana, che doveva trasformare il caos nell’ordine e nell’armonia, sarebbe effectivement arrivata”.
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