milk and honey di Rupi Kaur

Rupi Kaur è una giovane autrice di origine sikh del Punjab indiano, residente in Canada e anglofona. Fa parte di quella serie di poeti social che hanno iniziato a diffondere le loro opere online, nel suo caso su Instagram.
Nella sua antologia di esordio “milk and honey” (latte e miele), è evidente l’influsso delle sue origini già dal titolo: non è un caso che sia scritto rigorosamente in minuscolo, perché nella sua prima lingua - il gurmukhi - non ci sono maiuscole, tutte le lettere sono trattate allo stesso modo, come espressione di uguaglianza, semplicità e simmetria. Sempre rimandando alla tradizione punjabi, il miele e il latte sono considerati una sorta di ricostituente: non sono solo dei semplici ingredienti che fanno stare meglio e fanno rimettere in forze, sono ciò che viene prescritto e, quindi, riconosciuto da una comunità per il loro potere benefico.
Con la stessa coerenza, anche il linguaggio poetico utilizzato appare lineare - oserei definirlo addirittura minimal e meno chic - accessibile a chiunque, anche a chi non ha mai letto un’antologia di poesie fuori dall’orario scolastico.

Il libro è diviso in quattro capitoli, in ognuno dei quali Rupi Kaur tratta un tema: “il ferire”, “l’amare”, “lo spezzare”, “il guarire”. Le sue parole, scritte in poesia e in prosa, raccontano di sesso, di amore, del corpo, del dolore, della tenerezza, della guarigione – nel senso più spirituale del termine - di paura, di miglioramento, di cadute, di delusioni, di riprese. A volte anche di capelli, occhi e peli. Parlano di stupro e abbandono, ma anche di specchi e coltelli. Il filo rosso che collega ognuna di queste riflessioni è la connessione, soprattutto tra donna e donna, dell’essere donne in un mondo a misura di uomo in cui la libertà e il coraggio di reagire possono essere veicolate anche dalla (dal potere della) poesia, della parola e della sincerità.
Un’attenzione, quella di Rupi Kaur, che pare concentrata tutta sul femminismo: perché quelle raccolte sono tutte esperienze, stati d’animo e modi di vivere che ogni donna, in qualsiasi parte del mondo, prova ciclicamente col passare degli anni. Almeno una volta nella vita.
Oppure la sua è tutta una provocazione: perché oltre all’amore e alla gestione delle relazioni, “milk and honey” racconta anche del rapporto con la famiglia, il sapore oscuro e doloroso che talvolta si può celare nell’educazione sentimentale di una donna, soprattutto se vissuta all’ombra di molestie familiari confessate a fatica e che rappresentano ferite indimenticabili. Tant’è che molto spazio è dedicato al rapporto tra i due sessi, sia nei momenti di unione e armonia, che – soprattutto - in quelli di scontro.

Quello che attende il lettore - quindi - tra queste pagine è un viaggio emozionale da fare tutto di seguito in un’oretta o da centellinare poco a poco; un percorso che esalterà alcuni, deluderà altri, ma che certo non lascia indifferenti.