Le suore di carità del Principe di Palagonia. La svolta storica dal 1949 a oggi di Vittorio Lo Jacono

Le suore di carità del Principe di Palagonia. La svolta storica dal 1949 a oggi di Vittorio Lo Jacono (Opificio Ingham, 2024) è un volume di interesse come tutti gli altri della produzione letteraria di Vittorio Lo Jacono che ha ricoperto numerosi incarichi ispettivi di rilievo nella sua carriera di funzionario della Regione Siciliana, partecipe di importanti organismi rappresentativi ed associazioni ricevendo premi letterari per le sue pubblicazioni. Quale autore appassionato di Storia, Vittorio Lo Jacono ha scritto altri libri tra cui si ricordano gli ultimi legati alla alimentazione e a prodotti di eccellenza in terra di Sicilia, cfr.“Gli Orleans in Sicilia, il duca d’Aumale, un luminare, Palermo, Terrasini e lo Zucco” e “La storia del Marsala, dai mercanti inglesi ad oggi”.

Un’opera ampiamente meritoria quella adesso compiuta da Vittorio lo Jacono, già valevole autore di pregevoli testi attinenti la Storia della Sicilia, evidenziando vicende e personaggi celebri e che con il suo tratto sempre distinto e garbato che lo caratterizza, narra adesso delle vicende delle “Suore di Carità del Principe di Palagonia e del suo fondatore”.
Si ripercorre in ispecie, in quest’ultimo importante lavoro, l’attività caritatevole a cui diede vita e promosse anche dopo la sua morte, in ragione delle volontà testamentarie espresse. Oggigiorno la Congregazione, seguendo gli indirizzi del suo fondatore, ha esteso vieppiù il suo raggio di azione operando in diverse parti del mondo con sedi in Romania, Brasile e Myammar. E questo sempre in nome dei valori cristiani di carità e servizio verso i più deboli e bisognosi superando largamente gli ambiti locali della primigenia organizzazione.

Nel saggio, non manca inoltre una descrizione accurata e dettaglia con ricchezza di dati e informazioni del travagliato vissuto personale e familiare del “Principe degli ultimi”, come venne denominato per la sua dedizione verso gli indigenti. Francesco Paolo Gravina, nato a Palermo il 5 febbraio del 1800, si adoperò pienamente nel mettere in pratica il messaggio evangelico che anche oggi è il compito precipuo della Congregazione. Tra il 1832 e il 1834 fu anche nominato Pretore di Palermo, occupandosi anche in questa veste dei poveri e delle loro vicissitudini specie durante l’epidemia di colera del 1837. Morì nel 1854 e la sua salma fu vestita con un saio e il suo capo poggiato su una tegola come San Francesco.

Nel prezioso volume di Lo Jacono, vengono in una seconda parte descritte le singole storie personali delle Madri Generali che nel corso del tempo si sono susseguite alla guida della Congregazione, segnandone i momenti più rappresentativi. Tra queste:

• madre Maria Beatrice Catti, a cui si deve la riforma della Congregazione e la successiva espansione nel mondo;
• madre Agnese Picciurro, che promosse l’apertura di nuove case per gli anziani e i bambini;
• madre Gabriella Lo Cascio e madre Salvatrice Guida, durante la cui guida si portò a termine l’opera di canonizzazione del Principe Francesco Paolo Gravina.
• In ultimo si fa menzione dell’attuale madre Generale, Maria Ausilia Bulone, e della sua fattiva modernizzazione e sempre più operosa attività della Congregazione in tutto il mondo.

Un volume di vero interesse sin dall’introduzione efficace di Giacomo Fanale che è corredato di un’ampia rassegna fotografica, nonché di una bibliografia e filmografia che testimoniano l’attenzione dell’autore nel volersi quanto più documentare avendo compiuto anche ricerche di archivio e dopo avere consultato pubblicazioni e diverse fonti documentarie.