SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Le osservazioni di Jane Harris

BEAT, 2012 - Tra passato e presente, tra dramma e ironia, la scrittrice irlandese nel suo primo romanzo, bestseller nel 2006, descrive un fosco quadro dell’epoca vittoriana ponendo al centro del dipinto la figura di Bessy dal linguaggio rozzo, schietto, fin troppo sboccato, piccola donna in cerca di amore e protezione che si affeziona alla sua padrona...

Alessandra Stoppini
Alessandra Stoppini Pubblicato il 12-03-2012

2

Le osservazioni

Le osservazioni

  • Autore: Jane Harris
  • Categoria: Narrativa Straniera
  • Anno di pubblicazione: 2012

“Allora Bessy”, mi fece, “voglio che tu scriva qui sopra le tue azioni quotidiane e di tanto in tanto io ci darò un’occhiata”.

Ne Le Osservazioni di Jane Harris (Beat 2012) saper leggere e scrivere erano i requisiti indispensabili per essere assunta come domestica a Castle Haivers, piccola tenuta situata tra Glasgow e Edimburgo. Nella Scozia della fine del XIX Secolo, l’irriverente Bessy Bukley, sfrontata quindicenne irlandese dal fosco passato e “dai torbidi segreti” provvista di un vestito “di un giallo acceso con i bottoncini blu e i fiocchi di raso bianco sul petto”, fu assunta a servizio presso Arabella Reid, una padrona che aveva delle richieste stravaganti da fare alla sua domestica come alzarsi nel cuore della notte! “Ma un attimo, sto andando troppo in fretta. Sarà meglio cominciare dall’inizio”. Che cosa nascondeva l’ambiguo comportamento di Arabella? Perché la signora Reid desiderava che Bessy scrivesse un diario e che fine avevano fatto le precedenti giovanissime domestiche?

Tra passato e presente, tra dramma e ironia, la scrittrice irlandese nel suo primo romanzo, bestseller nel 2006, descrive un fosco quadro dell’epoca vittoriana ponendo al centro del dipinto la figura di Bessy dal linguaggio rozzo, schietto, fin troppo sboccato, piccola donna in cerca di amore e protezione che si affeziona alla sua padrona, anzi no signora. “Non devi chiamarmi padrona, Bessy”. Con stupore e meraviglia Bessy di nascosto scoprì che Arabella stava scrivendo un libro intitolato Le Osservazioni sui costumi e la natura della servitù nel nostro tempo, una sorta di saggio “completo di dettagli relativi a casi particolari” come le annotazioni scrupolose su Nora (“è con noi da cinque giorni e ha dimostrato di saper svolgere ogni compito con garbo ed efficienza”) o su Morag (“... sembra propensa a una certa caparbietà...”). Per Arabella Bessy era “un caso alquanto singolare di una povera prostituta”. I sogni di Bessy di poter lavorare per una famiglia importante erano svaniti all’improvviso dopo aver letto quello che la signora Reid pensava di lei.

“Al lettore chiedo soltanto questo, di immaginare il gelido senso di angoscia che mi scivolò fin dentro le ossa mentre, da sola in camera della padrona, leggevo quello che aveva scritto su di me”

Narrato in prima persona, solo al termine del romanzo il lettore saprà perché Bessy stava scrivendo le sue memorie. Il libro include molte tematiche importanti: la condizione della donna nell’Inghilterra della Regina Vittoria, il maschilismo più sfrenato e l’ipocrisia della società britannica dell’Ottocento. Non raccontiamo altro perché le vicende del romanzo vanno gustate piano piano, così come le svela la voce di Bessy a volte sopra le righe ma sempre deliziosamente autentica.

“Insomma ero lì con due penne, le mie due tettine, Charles Dickens, due fette di pane e un quaderno vuoto, alla fine della mia prima giornata in mezzo al nulla”.

Le osservazioni

Amazon.it: 8,55 €

9,00 €
Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le osservazioni

  • Altri libri di Jane Harris
  • News su Jane Harris
Sugar Money
I Gillespie
Intervista a Jane Harris che racconta il suo nuovo libro

Intervista a Jane Harris che racconta il suo nuovo libro

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


I miracoli della vita
Il cortile delle sette fate
Fiesta
Gioia mia
Come d'aria
Machina

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002