

La ragazza del Dakota
- Autore: Gwen Florio
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Marsilio
- Anno di pubblicazione: 2019
La parte a Nord Ovest degli Stati Uniti, gelida e lontana dai riflettori del cinema e della letteratura più nota, stati come il Montana e il Dakota, sono al centro di una narrazione potente, molto coinvolgente, quella che fa nel romanzo La ragazza del Dakota, tradotto per Marsilio (2019) da Fabio Zucchella, la giornalista e scrittrice Gwen Florio.
Coraggiosa corrispondente di guerra in scenari pericolosi come l’Afghanistan, l’autrice riversa in questo thriller colmo di emozioni violente una serie di temi molto poco raccontati: ad esempio quello di migliaia di lavoratori che si spostano per raggiungere i pozzi di petrolio, facendo un lavoro massacrante, lontano dalle famiglie e dalla “civiltà”, in una sorta di grande periferia lontano da tutto, attirati dai soldi tanti e facili.
Tra questi ci sono molti nativi americani, la tribù dei Piedi Neri, che a migliaia si sono integrati, ma restano comunque per molti “carne scura”: lo sceriffo Charlie, di Magpie, indiano, ha una relazione con Lola, una giornalista bianca determinata e piena di iniziative, reduce da esperienze di guerra.
Nella redazione del giornale locale, Lola vuole a tutti i costi indagare sulla morte di Judith, una ragazza che era riuscita a scappare da qualcosa di orribile, ma era stata trovata morta a poca distanza da casa. Ma non è la sola: parecchie altre ragazze della comunità indiana sono scomparse da casa senza lasciare tracce. Sono morte anche loro?
Eludendo ogni forma di sicurezza, Lola parte con il suo pick-up e il fedele cane Bug per il freddissimo Dakota, munita di scarponi e sacco a pelo, anche se lo sceriffo Charlie e il suo direttore la sconsigliano. Giunta fortunosamente al confine con il North Dakota, dove le temperature sono al di sotto dello zero e si rischia la morte restando all’aperto, Lola incontra una pericolosa improbabile comunità.
Lo stesso sindaco, Thor, sua moglie Charlotte, grassa e bianchissima, il vice sceriffo, una sorta di enorme energumeno, la accolgono in modo ambiguo e le sue ricerche risultano subito molto sgradite.
La storia va avanti con i tentativi di Lola si sfondare il muro del silenzio e dell’omertà, mentre avvengono insensati delitti e lei stessa viene picchiata violentemente. Un giro di prostituzione di minorenni indiane è al centro del mistero che Lola riuscirà a dipanare, rischiando la vita.
La ragazza del Dakota è un racconto insolito, un ambiente ostile da ogni punto di vista, un territorio periferico che mostra come gli Stati in Usa non sono tutti davvero uniti: il potere locale dello sceriffo, senza controllo federale, può essere davvero pericoloso. Le donne, soprattutto se fanno parte di una minoranza, sono pochissimo tutelate e un machismo prepotente e violento ne ignora diritti e ragioni. Romanzo avvincente, quello di Gwen Florio, interessante per svelarci un’America profonda, questa volta al Nord, al confine con il Canada, una sorta di incredibile non luogo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La ragazza del Dakota
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