La famiglia è ancora qui di Lisa Jewell

Siamo di nuovo al numero 16 di Cheyne Walk, è passato circa un anno dagli eventi occorsi nel libro precedente.
La famiglia è ancora qui (Neri Pozza, 2024, trad. di Annamaria Biavasco e Valentina Guani) di Lisa Jewell, riprende le vicende e i personaggi del precedente romanzo La famiglia del piano di sopra (Neri Pozza, 2021) e, sebbene si possa leggere anche autonomamente, per comprendere bene le dinamiche dei personaggi, le loro motivazioni, suggerisco di leggere prima il cosiddetto prequel.

Se la protagonista del primo romanzo era Libby Jones, qui l’inquadratura si sposta sui due fratelli Lamb, Lucy e Henry, ansiosi di archiviare le tristi e crudeli vicende del passato, ma essi stessi pure oggetto di indagini criminali, a seguito del ritrovamento nelle acque del Tamigi, delle ossa del cadavere di una donna, risalenti a più di vent’anni addietro.

“Ho imparato a fare pace con i peccati che abbiamo commesso, a considerarli una strategia di sopravvivenza.”

Seguiamo pure la storia personale, l’incontro e poi il matrimonio di Rachel con Michael Rimmer, il cui cadavere è stato ritrovato nella sua villa ad Antibes.
Tanti crimini, tanti segreti e soprattutto sempre un sottofondo di manipolazioni psicologiche, gaslighting, violenza domestica serpeggia in tutte le trame e sottotrame di questo bel mosaico, dove l’abilità della scrittrice sta proprio nel riuscire a comunicare ai lettori questo senso di paura, suspence ma anche di impotenza!
Quello che cattura dello stile della brava autrice è il saper tracciare vari piani temporali, senza far perdere la bussola al lettore, viaggio che, oltretutto, dà un bel ritratto di ogni singolo personaggio, anche di quelli secondari, non solo guidando la nostra memoria negli antri del loro passato, ma anche restituendo le motivazioni o i pentimenti in maniera molto "personale".
Come in ogni buon noir, la figura dell’ispettore sembra quasi ossessionata dallo scoprire la verità e, sebbene sia minuzioso nell’indagine, non fa venir meno la sua umanità. Insomma una girandola di personaggi che sono egregiamente inseriti in una storia che nulla lascia al caso.

Un romanzo dalle tinte noir che, a mio parere, va a valorizzare la storia del primo romanzo, portandola in qualche modo ad un giusto compimento.
Se amate lo stile accattivante della Jewell e le storie familiari ricche di segreti e “scheletri nell’armadio”, non solo in senso figurato, vi suggerisco di leggere questi due bei romanzi.