La casa vicino alle nuvole di Nickolas Butler

Mi era piaciuto molto il precedente romanzo di Nickolas Butler, mi è piaciuto altrettanto La casa vicino alle nuvole, che Marsilio pubblica nella ottima traduzione di Fabio Cremonesi.

Malgrado alcuni passaggi del libro siano un po’ troppo lunghi nelle descrizioni tecniche, tuttavia il romanzo risulta ben costruito. La storia è quella di tre uomini, Bart, Cole e Teddy, che dalle parti di Jackson (Wyoming) hanno messo su un’associazione di costruttori edili, la True Triangle Construction, con la quale sperano di riscattare le loro condizione di poca fortuna economica. Fanno piccoli lavori per condomini cittadini, ma non sono mai riusciti davvero a far decollare la loro attività.

Ecco che si presenta un’occasione che ha del miracoloso: una donna ricchissima e fascinosa, un’avvocata californiana arrogante e molto determinata, Gretchen Connors, ha deciso di costruire una casa in mezzo alle montagne, una villa sontuosa, immersa in una natura selvaggia e inquietante, vicino a un fiume, con una sorgente di acqua termale calda, e una vista mozzafiato. Il luogo inaccessibile è un’eredità della sua infanzia, un luogo in cui era stata felice, vicino alla tomba dei suoi genitori.

La ricchissima avvocata promette ai tre soci dell’impresa edile un compenso altissimo, un bonus altrettanto cospicuo, a patto però che la casa sia completamente finita, in tutti i suoi dettagli, compresi arredi e ogni particolarità che la committente desidera, entro una data precisa: la mattina di Natale, quatto mesi a partire dall’incarico, tutto dovrà essere perfettamente concluso.

Una sfida pericolosa, un tempo troppo breve, una follia: eppure i tre, irretiti dall’enorme somma di denaro in ballo, accettano di lavorare giorno e notte pur di vincere il premio promesso. Durante i mesi di lavoro durissimo conosceremo meglio i tre protagonisti, il loro forte legame di amicizia, ma anche la loro profonda diversità.

Quel luogo è però sfortunato, la precedente impresa aveva abbandonato il cantiere in seguito a un grave incidente. Anche per i nostri tre protagonisti la vicenda non sarà affatto facile, anzi il romanzo alla sua metà volge decisamente verso il noir, perché eventi drammatici mettono a dura prova la sopravvivenza dei tre.

La morte minaccia da vicino tutti gli attori di questo dramma, nel quale il miraggio dei soldi, la probabilità di uscire dai debiti e da una vita banale, il desiderio di raggiungere le vette di quel sogno americano che ha contraddistinto la vita e la filosofia della storia americana si rivelano fallaci. Un romanzo sulla solitudine, sull’infelicità che il denaro non può compensare, sulla ricchezza costruita su un lavoro massacrante, indefesso, estraniante, sia che si tratti di fare l’avvocato di successo, sia che ci si trovi a trasportare pietre, mattoni, elettrodomestici, in condizioni impossibili e pericolose.

La droga come unico mezzo per raggiungere i risultati promessi, la distruzione del corpo, lo spettro della sconfitta che porta a compiere gesti estremi, sono gli ingredienti di cui lo scrittore si serve per raccontarci questi uomini che vivono al centro delle Montagne Rocciose, tra Nevada e Colorado, la parte più selvaggia e impervia degli Usa. In un clima gelido, circondati dalla neve, percorrendo strade difficili da attraversare, Bart, Cole e Teddy mettono a durissima prova il loro corpo, la loro volontà, la loro salute mentale: una sfida feroce, raccontata da Butler con lucidità, come chi conosce molto bene quegli ambienti e quel tipo di sensibilità.

Camicie a quadri, stivali e cappelli da cowboy, birre, canne e anfetamine descrivono uomini duri, disposti a tutto. A soltanto due personaggi l’autore sembra voler dare una speranza di futuro: a Teddy, che riesce a uscire dal gorgo in cui la Triangle Construction era precipitata, e alla giovane falconiera Abby, che compare come assistente di Gretchen nell’ultima parte del romanzo. Per chi conosce e ama la letteratura americana La casa vicino alle nuvole è fortemente consigliato: il wild west scrive un’altra pagina convincente della sua lunga storia.