

La casa dell’uva fragola
- Autore: Pier Vittorio Buffa
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Piemme
- Anno di pubblicazione: 2023
La casa dell’uva fragola (Piemme 2023), è il secondo romanzo di Pier Vittorio Buffa, scrittore e giornalista che ha lavorato per quarant’anni nel Gruppo Editoriale L’Espresso.
Ci sono momenti, nella vita di una persona, che vengono riconosciuti cruciali solo dopo molto tempo, quando lo scorrere degli anni li mostra nella loro essenzialità: un gesto, una parola, un’azione che hanno fatto prendere a quella vita una strada piuttosto di un’altra.
Innumerevoli gesti, parole, azioni, compiute dagli abitanti della casa di via San Rocco a Cabiaglio, in provincia di Varese, che si chiamerà in seguito Castello Cabiaglio, “la Casa dell’uva fragola”, testimone perenne di gioia e dolore, amore e morte, fiducia e speranza. Molte cose accadono accanto all’uva fragola piantata da nonna Ernesta prima dell’Unità d’Italia, che si trova in una posizione strategica tra il cortile e il giardino.
Nel portico accanto all’uva fragola, Ezechiele Zanzi vide per la prima volta la sua futura moglie Francesca Porrani, l’Ufficiale Agostino Buffa chiese a Giovanni De Maria, di potersi considerare il fidanzato di sua figlia Lina e il tenente degli Alpini Ernesto, primogenito di sette figli, quattro femmine e tre maschi, patriota, eroe in prima linea durante la Grande Guerra, aveva raccontato a suo padre Giovanni del processo senza prove e dell’esecuzione sommaria.
… a uccidere gli italiani non sono solo gli austriaci.
Dietro al portone verde di questo piccolo mondo antico, meravigliosamente descritto e accuratamente ricostruito, sono le figure femminili la colonna portante della narrazione. Non è quindi un caso se il romanzo è dedicato “A Ernesta, a Francesca, a Ezechiella e a tutte le donne vissute prima di noi”.
Francesca Porrani, sposata con Ezechiele Zanzi, varesino di buona famiglia, segretario comunale della sua città che sarebbe diventato un notaio affermato, colto, compito, elegante, nonché patriota durante la Seconda guerra d’indipendenza. Sembra addirittura che Garibaldi, grazie all’invito di Zanzi, si fosse riposato per poche ore (solo tre), in una camera della casa di via San Rocco, sdraiato sul letto della stanza migliore, quella con le due finestre che si affacciano sul giardino. Ezechiele e Francesca avevano avuto solo una figlia Ezechiella Zanzi (sposata con il botanico Giovani De Maria, insieme avrebbero formato una famiglia benestante e per certi versi evoluta), cresciuta da nonna Ernesta.
Ernesta Leoni, sposata con Giovan Battista Porrani, perché Francesca era morta presto, quando la bambina non aveva ancora dieci anni. Nonna Ernesta si era fatta arrivare da lontano una piantina di uva fragola per sistemarla dove si trova tuttora: nella piccola aiuola ricavata tra le beole del cortile e addossata al muro.
Anno dopo anno, la pianta era talmente cresciuta da arrivare a coprire l’intera casa e produrre una tale quantità di uva, che non si riusciva a mangiarla tutta.
Fu così che venne inventata una marmellata mai fatta prima, la marmellata dell’uva fragola di nonna Ernesta. E così in paese, la casa che era stata dei Porrani, poi dei Zanzi e quindi dei De Maria divenne la Casa dell’uva fragola.
Una casa ricca di memoria, che esiste davvero, al numero 2 di via San Rocco, a Castello Cabiaglio e dove sono veramente vissuti i protagonisti di questo coinvolgente romanzo, dalla fedele ricostruzione storica.
Qui, nel giardino, “la pianta di nonna Ernesta produce ancora tanta uva”.

La casa dell'uva fragola
Amazon.it: 9,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La casa dell’uva fragola
Lascia il tuo commento