

La bambina di Auschwitz
- Autore: Tova Friedman, Malcolm Brabant
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2023
Pubblicato negli Stati Uniti nel 2022 con il titolo di The daughter of Auschwitz, esce ora, in concomitanza con la celebrazione della Giornata della Memoria, una testimonianza fondamentale, forse un piccolo tassello ancora mancante alla completezza della storiografia della Shoah, che l’autrice, Tova Friedman, preferisce chiamare Olocausto.
La bambina di Auschwitz (Newton Compton, 2023, traduzione di Andrea Russo), scritto con l’aiuto del giornalista Malcolm Brabant, riassume le varie tappe dell’esperienza che definire “drammatica” non renderebbe appieno l’idea che ci si fa leggendo con coraggio l’intero volume.
Tola Grossman, nata in Polonia nel 1938, un anno prima dell’invasione dell’esercito tedesco e della dominazione nazista del paese, vive con i genitori e la famiglia nella cittadina di Tomaszow Mazowiecki, che i nazisti trasformano in un ghetto affollato e affamato quando la piccola ha poco più di due anni. Da quel momento la sorte degli ebrei polacchi e della sua stessa famiglia è inesorabilmente segnata. Non riassumo le varie fasi che porteranno ai lavori coatti, alla deportazione successiva in vari campi, fino alla destinazione fatale ad Auschwitz-Birkenau.
Madre e figlia per ragioni imperscrutabili vengono lasciate insieme, mentre il padre parte per Dachau. La piccola Tola si trova all’età di sei anni a essere l’unica bambina ebrea polacca sopravvissuta, anche se la vita/non vita nel lager le faranno vivere esperienze non facilmente raccontabili.
Lei però, istruita dalla madre, riesce a non piangere mai, anche se dilaniata dalla fame, aggredita da un freddo insopportabile, schiaffeggiata, terrorizzata dai cani, portata insieme ad altri 50 bambini nella stanza che prelude alla camera a gas.
Nudi e piangenti, i piccoli in attesa di morire, verranno miracolosamente liberati per un incredibile intoppo burocratico che aveva momentaneamente inceppato l’implacabile macchina della morte hitleriana.
Madre e figlia, pur se trasformate nel corpo e nell’anima dalle prove agghiaccianti, riusciranno a scampare alla marcia della morte, mentre ormai i Russi liberatori sono alle porte del lager.
Dopo il 1945 la sorte della famiglia, finalmente riunita, vivrà un’altra serie di esperienze dolorose; tornati a casa, si imbatteranno nell’antisemitismo irriducibile dei loro connazionali e saranno costretti a tornare nell’odiata Germania. Nel tentativo coraggioso di ricominciare, dopo la parentesi berlinese, e una brutta tubercolosi che per poco non avrà la meglio sul suo organismo debilitato, Tola e la sua famiglia decidono di imbarcarsi per gli Stati Uniti.
Arrivano a New York nel 1950, quando lei ha appena undici anni.
È molto interessante quest’ultima parte della storia di questa coraggiosa e determinata ragazza ebrea, orgogliosa del suo tatuaggio, che la giovane ebrea tatuatrice le aveva raccomandato di non dimenticare mai.
Tra gli Stati Uniti e Israele si svolgerà la parte più ricca di Tola, divenuta Tova, laureata, sposata con il compagno e amico di sempre Maier Friedman, madre di quattro figli.
Per loro sarà una madre non convenzionale, tutta presa dalla sua vocazione a occuparsi degli altri in difficoltà, neri, ebrei, sopravvissuti, vecchi immemori, giovani ignoranti, detenuti.
La parte più proficua della sua vita sarà, con l’esperienza maturata come terapeuta, la testimonianza. Avrà il coraggio di tornare numerose volte ad Auschwitz, con figli e nipoti, decisa a portare a termine il comando di sua madre, “Ricorda”.
La bambina di Auschwitz riporta una dedica commovente:
Ai miei meravigliosi genitori Reizel e Machel, che ci hanno salvati tutti.
Il libro è, senza retorica, un ritorno dall’inferno ma anche e soprattutto un inno alla speranza che una bambina privata dell’ infanzia, dalle scarpe bianche nel gelo dell’inverno polacco ha voluto condividere a quasi ottant’anni dagli eventi che oggi vediamo purtroppo ripetersi nella guerra che, nella stessa Europa, è stata scatenata insensatamente da Putin a spese di un paese, l’Ucraina, un tempo nemica, ora vittima.
La Storia che non passa, gli uomini che non imparano, sembra suggerire Tova.

La bambina di Auschwitz. Ai primi posti delle classifiche del New York Times
Amazon.it: 9,40 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La bambina di Auschwitz
Lascia il tuo commento