L’arte di restare a galla
- Autore: Valentina Ferrari
- Genere: Libri da ridere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2021
“Non aveva mai avvertito l’esigenza di uscire dalle righe, ma non per questo era stata una ragazzina noiosa, anzi, Amelia piaceva proprio a tutti”.
Amelia, la protagonista de L’arte di restare a galla della giovane scrittrice Valentina Ferrari (Mondadori, 2021), è una quasi trentenne insoddisfatta ma, soprattutto, è insoddisfatta e il suo bilancio nei 7 giorni che la portano a compiere 30 anni è insoddisfacente. La sua vita si svolge tra i propri genitori (vive nella cantina seminterrata nella casa dei genitori), i coetanei (amiche d’infanzia, compagno noioso) realizzati, i colleghi del bar dove lavora (frequentato soprattutto dai vampiri) e un arzillo quartetto di anziani che l’hanno adottata. Ma è quello che avrebbe voluto per i suoi 30 anni?
“Tutti non avevano fatto altro che ripeterle quanto fosse brava, perfetta in ogni cosa: non avevano la minima idea di quanto in realtà si sbagliassero”.
Facendo il conto alla rovescia prima del 30° compleanno, fa un bilancio esistenziale deludente: non ha realizzato i suoi sogni e ha perso diverse occasioni per finire a dover fare la cameriera (a ore) + la giornalista free lance per una rivista hipster (con cui non si identifica) + fare la dogsitter che le fa conoscere degli anziani frequentatori simpatici (almeno quello) del parco che parlano solo in stretto romanesco (siamo a Roma, evidentemente). Questa è la sua vita. Ah no, c’è anche il fidanzato. Va beh…
Amelia deve scrivere un articolo accattivante (!) su di un fatto di cronaca del 10 gennaio 1992: la nave cargo Ever Laurel, salpata da Hong Kong e diretta a Tacoma-USA, investita da una burrasca, ha perso in mare un carico di animali di gomma (non solo paperelle, ma il simbolismo di queste ultime è ben trovato per la “morale della storia”) che hanno proseguito il loro viaggio trascinati dalle onde marine… restando a galla… Amelia va in crisi, si mette profondamente in discussione e riesce finalmente a fare chiarezza delle proprie priorità e a dare un senso positivo alla sua vita, proprio grazie all’esempio delle imperterrite paperelle.
“Non abbiate paura che il mondo, oltre i confini che avete immaginato per oi stessi, sia un oceano in tempesta pronto a travolgervi e trascinarvi a fondo. Dovete solo trovare il vostro personale modo di restare a galla. Questo basta per essere felici, almeno un po’. […] Tenete sempre a mente che, se il 10 gennaio del 1992 ce l’hanno fatta 28’800 paperelle di gomma, potete farcela anche voi”.
… a dare una svolta al trentennio!
L’arte di restare a galla è un romanzo d’ambiente che offre uno scorcio di vita con tono umoristico e scherzoso. Ritmo serrato, dialoghi scorrevoli e sciolti. La scrittura fa entrare nella storia anche chi non ne condivide personalmente la trama che, peraltro, ha un ché di generazionale dei nostri tempi.
Valentina Ferrari (Roma 1992) ha studiato Sociologia e Comunicazione e si è diplomata alla Scuola Holden. Ha scritto Benvenuta in Australia (Altromondo 2020), L’arte di restare a galla (Mondadori 2021)
L'arte di restare a galla
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’arte di restare a galla
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