Io sono Aura. Storie di banchetti alla mia corte
- Autore: Nicoletta Tagliabracci
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro è conservato un documento raro e prezioso, scritto da un anonimo cronista. Il testo contiene un racconto molto interessante dal punto di vista storico e sociologico: la narrazione del matrimonio che nel 1475 ebbe luogo a Rimini tra Elisabetta Montefeltro e Roberto Malatesta, descritto fin nei minimi particolari.
Un racconto giunto fino a noi poiché la narrazione venne trascritta su un altro documento da Annibale Abbati Olivieri, archeologo, numismatico e bibliofilo italiano, considerato il fondatore della Biblioteca Oliveriana di Pesaro, probabile proprietario dell’originale, che riscrivendolo per diletto ci ha permesso di scoprire le curiosità sulle nozze e sulla favolosa lista della spesa.
Nicoletta Tagliabracci, saggista e studiosa di enogastronomia territoriale e delle tradizioni conviviali antiche, da tale documento ha costruito una narrazione di fantasia, assumendo il punto di vista di Aura, una figlia del Duca Federico da Montefeltro e di Battista Sforza, presumibilmente morta giovanissima, assegnandole il compito dell’io narrante. Presente, quindi, sia a queste nozze che a quelle avvenute nello stesso anno nel castello di Novilara tra Costanzo Sforza e Camilla d’Aragona.
Storie in parte di fantasia, senza dubbio, ma la narrazione è basata su una vasta ricognizione effettuata tra gli studi precedenti e sulla lettura dei manoscritti oliveriani, un’ampia ricerca di cui si può trovare traccia nella bibliografia.
Nel libro Aura in prima persona ci parla di banchetti, di intrattenimenti a corte, di danze e fastosi matrimoni e delle loro spropositate spese, un aspetto questo che non può non colpire il lettore, il quale si domanderà come fosse possibile in un’epoca di modesta disponibilità alimentare e di agiatezza assai contenuta organizzare immense portate con più di quattromila e settecento polli, settecento sessanta paperi, quarantamila uova, cento prosciutti, per non dire di ostriche, marzapane e frutta. E di nuove abitudini come l’introduzione della forchetta, del piatto al posto del tagliere, della nuova organizzazione della tavola e delle portate.
Scorrendo le pagine di Io sono Aura. Storie di banchetti alla mia corte (Ventura edizioni, 2023), il lettore ha modo di conoscere quali tipi di danze andassero per la maggiore all’epoca oppure la funzione dello “scalco”, una specie di sovrintendente alle cucine reali o nobiliari e conoscere così le biografie degli scalchi degni di nota nonché dei cuochi contesi tra le varie corti rinascimentali e, infine, vini e ricette dell’epoca, in parte ancora oggi attuali.
Utilizzando, così, un punto di vista davvero particolare, l’autrice attira la nostra attenzione su aspetti poco noti di quella che fu per la penisola italiana un’epoca di rilievo planetario. Un periodo splendido ed unico che Ezra Pound ha saputo racchiudere in modo magistrale in una citazione:
il Rinascimento non è un’epoca ma un temperamento.
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Un libro perfetto per...
Consigliato agli amanti della storia, del Rinascimento e della buona cucina
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