Il figlio di Leonardo
- Autore: Simone Valmori
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mursia
- Anno di pubblicazione: 2024
Simone Valmori pubblica con la casa editrice Mursia, nella prestigiosa collana Giungla Gialla, un romanzo giallo intitolato Il figlio di Leonardo, che ha un prezioso e importante sottotitolo, che molto dice del testo stesso, così recitando: Il segreto di Caterina Sforza torna a macchiarsi di sangue.
Il libro racconta la storia di un professore di storia dell’arte, tale Hugo Steiner, che ambisce ad impossessarsi di un famoso quadro, denominato La dama dei gelsomini, opera che è stata attribuita a Lorenzo Di Credi. Perché è roso da questo desiderio? Per mera cupidigia o per passione estremizzata? Nulla di tutto questo. Secondo i suoi studi personali questo quadro andrebbe a testimoniare l’esistenza di un figlio naturale di Leonardo Da Vinci. Notizia bomba, quindi.
Per entrarne in possesso, da ingenuo, si affida ad una banda di criminali, capeggiata nientemeno che dal questore di Padova. L’attività criminale si scontra con due involontari giovani: un esperto informatico Giorgio Carnaccini e la guida della pinacoteca di Forlì, Anna Gualandi. I due vengono accusati del furto e dell’efferato omicidio di un involontario passante. Così ad aiutarli interviene il commissario Caroli. Riuscirà quest’ultimo a dimostrare la loro innocenza?
Non solo: i due giovani saranno coinvolti in prima persona in un vasto giro di omicidi, scoperte storiche, con parallelismi riportati da vicende che risalgono al XV secolo nel periodo di Caterina Sforza. Riusciranno a rimanere in vita, dimostrando la loro totale estraneità? Che fine farà il quadro e le tesi del professore?
Il figlio di Leonardo è un romanzo all’apparenza molto complesso e particolare. È un misto tra un thriller e un romanzo storico. La parte storica è veramente molto curata e densa di racconti, resi con uno stile fluido al contempo ricercato e preciso.
Di grande curiosità è anche la nascita di questo libro, come precisa lo stesso autore:
“questo giallo nasce da una folgorazione, alla quale ne sono susseguite altre, ben più violente. Tutto è cominciato osservando un dipinto del Quattrocento conservato nella mia città, Forlì, e improvvisamente gli schemi studiati nei libri sono iniziati a saltare uno dopo l’altro e tutto mi è apparso finalmente chiaro: c’è un messaggio preciso celato nell’arte leonardesca.”
La scelta è precisa e innovativa nell’insieme: attraverso la narrativa diffondere ai più le teorie circa la storia dell’arte e non solo. Il tutto è frutto di anni di ricerche, di viaggi investigativi ed esplorativi che si tramutano in una affascinante caccia al tesoro, tra presente e passato, alla ricerca della dimostrazione di ciò che si va delineando. Riuscirà l’autore nel suo specifico compito?
Accanto alla storia dell’arte vi è narrata una storia che è comunque di genere giallo, con investigatori e persone in pericolo di vita, che però rimane più sullo sfondo e non è perfettamente sviluppata. La storia gialla risponde ai canoni classici dell’investigazione, un po’ troppo passata in secondo piano, a mio parere, e questo è il difetto più evidente del romanzo.
A parte ciò, la lettura è di genere, anche se frammista al romanzo storico e d’arte, che ha la parte preponderante e più visibile. Ne risulta un romanzo che affascina per le sue teorie storiche e dell’arte narrate, lo diventa un po’ meno per quanto attiene al giallo vero e proprio.
Nel complesso un bel romanzo, curioso e innovativo al contempo.
Il figlio di Leonardo: Il segreto di Caterina Sforza torna a macchiarsi di sangue
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Un libro perfetto per...
La lettura è particolarmente adatta agli amanti della storia dell’arte.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il figlio di Leonardo
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