Il cognome delle donne
- Autore: Aurora Tamigio
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Feltrinelli
- Anno di pubblicazione: 2023
Il cognome delle donne (Feltrinelli 2023) è il romanzo d’esordio della scrittrice siciliana Aurora Tamigio, nata a Palermo nel 1988 e cresciuta a Milano, laureata in Storia dell’arte contemporanea, che studia sceneggiatura cinematografica e dopo aver lavorato come autrice freelance per il cinema, oggi è copywriter e scrive per aziende del mondo della tecnologia e del design, caporedattrice del magazine di informazione cinematografica Silenzioinsala.com, ha scritto diversi cortometraggi.
“Il padre di Rosa, Pippo Romito, diceva sempre che “a fimmina è comu ’a campana: si ’un ra scotuli ’un sona””.
A pensarci bene, in ciascuna famiglia c’è una persona forte, di polso, in genere donna, che tiene ben salde le redini e alla quale i componenti del clan familiare si affidano cercando soluzioni e conforto. Solitamente è una donna di poche parole ma di molti fatti, segnata dalla vita, ma non doma, pronta ogni volta ad affrontare un nuovo giro di boa che la vita pone sul suo cammino.
Di questa solida pasta era fatta Rosa Romito, coniugata Quaranta, rimasta orfana di madre troppo presto, nata in uno sperduto paesino delle montagne siciliane. Rosa era figlia di Pippo Romito, un uomo ignorante, manesco e rude, che picchiando i due figli maschi, Cecco e Nino, e una femmina, si limitava semplicemente a seguire la legge degli uomini: i padri comandavano e i figli obbedivano, fino a quando i maschi diventavano padri anche loro e le femmine imparavano a comportarsi. Un’esistenza infernale, senza speranza, segnata da un genitore insensibile, fino a quando a sedici anni, durante la primavera del 1925, Rosa aveva conosciuto Sebastiano Quaranta, e a lui aveva proposto di fuggire via.
Così se ne erano fuiti insieme,
facendosi sposare dal parroco di San Girolamo il 15 giugno 1925. In tal modo Rosa si era trasferita a San Remo a Castellazzo, dove Bastiano aveva le sue terre, per sua somma fortuna, Pippo Romito non l’aveva più cercata. La cosa bella era che Sebastiano Quaranta non aveva padre, madre o sorelle, perciò Rosa aveva trovato l’unico uomo al mondo a non sapere come suonarle. A questa novità, però, si era dovuta abituare. Come a tutto il resto. Dopo la nascita del primogenito Fernando, al quale sarebbe seguito Donato e poi l’amatissima Selma, Sebastiano stufo di fare il contadino, aveva avuto un’idea nuova. In paese c’era un vecchio fienile a due piani, da sistemare, dal quale ricavare un’osteria, dove la gente viene per mangiare e bere. Era andata così che Rosa e suo marito:
avevano aperto la prima osteria di San Remo a Castellazzo.
L’autrice Aurora Tamigio, al suo felice esordio nel mondo letterario, lungo l’arco di sessant’anni di storia italiana, compone una straordinaria saga familiare siciliana, che ingloba tre generazioni di donne.
La “Mamaranna” Rosa, nume tutelare della famiglia, le cui botte paterne l’avevano resa resistente, sopravvissuta agli anni peggiori della guerra senza soldi e senza marito.
Selma, dolcissima e remissiva, andata sposa contro il volere materno a Santi Maraviglia, detto Santidivetro per la pelle diafana, che di meraviglioso aveva solo il cognome, un perfetto imbecille con la prosopopea di sapere tutto.
Le figlie di Selma: la ribelle Patrizia, la bella Lavinia e la più piccola, Marinella, la “cocca” di Santi, che nonostante mille difficoltà, cercano il loro posto nel mondo. Tutte e tre forti di quella eredità femminile che hanno ricevuto in dono da tutte quelle donne della loro famiglia che hanno vissuto e lottato prima di loro in un mondo dominato dal potere maschile.
Lo sapete, vero, che il cognome delle donne è una cosa che non esiste. Portiamo sempre quello di un altro maschio.
Il cognome delle donne
Amazon.it: 18,05 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il cognome delle donne
Lascia il tuo commento