
Guerra
- Autore: Louis-Ferdinand Céline
- Genere: Classici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Adelphi
- Anno di pubblicazione: 2023
La storia editoriale di Guerra (Adelphi, 2023, traduzione di Ottavio Fatica) è così interessante da riuscire ad oscurare l’inedito di uno di uno degli scrittori più controversi e famosi del Novecento. Le ombre nella biografia di Louis-Ferdinand Céline sono più che conosciute. Il suo legame con il governo collaborazionista di Vichy e il suo dichiarato antisemitismo l’hanno portato, a conflitto finito, all’esilio in Danimarca. È proprio durante quella fuga che fu saccheggiata dai membri della Resistenza la casa dell’autore francese. In quell’incursione riuscirono a rubare moltissimi manoscritti, tra cui anche dei libri mai pubblicati; uno di questi è Guerra.
L’enorme ritardo dal rinvenimento dei testi alla loro pubblicazione deriva dalla scelta politica di coloro che, nel ‘44, rubarono le opere. I partigiani decisero che i romanzi sarebbero stati resi pubblici solo dopo il decesso della moglie di Céline, in modo tale da non garantire nessun tipo di ricavo economico alla famiglia di colui che aveva avallato l’invasione nazista della Francia.
Come in molti libri dell’autore di Viaggio al termine della notte, il protagonista della storia, Ferdinand, ricalca un pezzo del percorso di Céline. Già dalle prime righe si comprende il contesto, cosa sta succedendo e cosa si vuole comunicare:
Sarò rimasto lì ancora una parte della notte dopo. A sinistra tutto l’orecchio era appiccicato a terra con il sangue, la bocca pure. Fra l’uno e l’altra un rumore immenso. In quel rumore ho dormito e poi è piovuto, pioggia di quella fitta fitta.
Il testo si apre con una descrizione drammatica di un campo di battaglia nel primo conflitto mondiale. Il protagonista, gravemente ferito ad un braccio e ad un orecchio, cammina alla continua ricerca di quel poco di forza per continuare a sopravvivere. Le pagine iniziali mettono in mostra la precarietà dei combattenti che, nonostante siano sopravvissuti ai proiettili e alle granate, rischiano costantemente di perdere la vita. Il punto di vista di Ferdinand consegna al lettore uno spiccato sdegno nei confronti della guerra; la tratta come se fosse una malattia incurabile che può colpire gli esseri umani. Ogni contatto con un soldato può essere fatale, la diffidenza verso il prossimo sembra il solo strumento a disposizione per tornare sulle proprie gambe a casa. Il paesaggio descritto è naturalmente desolante: cadaveri su cadaveri, arti lontani dai corpi e un costante rumore di esplosioni che scandiscono le giornate del sopravvissuto.
Il romanzo cambia completamente atmosfera quando Ferdinand viene salvato e portato, grazie all’aiuto di un soldato inglese, a Peurdu-sur-la-Lys. Da quel momento in poi la cupezza del libro va lentamente a scemare. Nonostante il tema sia drammatico di per sé, tramite anche lo stile di scrittura unico di Céline e il modo originale di descrivere i bizzarri personaggi, il testo dai campi di battaglia passa ai letti d’ospedale, in una sorta di limbo dove i sopravvissuti, in alcuni casi anche in bilico tra la vita e la morte, cercano di allontanarsi con la mente e col corpo dagli spari.
Non ero morto. Mi ricordavo quando facevo il piazzista su e giù per il boulevard con le mie cesellature che poi era andata a finire così male. Meglio non tirar fuori i ricordi, mi guastava la giornata. Incredibile che ne avevo così pochi di spassosi.
Guerra di Louis-Ferdinand Céline è uno dei casi letterari più clamorosi dell’ultimo periodo: la figura controversa dell’autore, mista a una storia editoriale che si lega a stretto contatto con uno dei periodi più bui del Novecento e unito a un romanzo di ottimo valore che, nonostante sia stato pubblicato circa novant’anni dopo la sua stesura, riesce ancora in qualche modo a colpire il lettore. Questo libro consegna al pubblico, tramite uno stile cinico e grezzo, il punto di vista ben preciso di un uomo uscito distrutto dal primo conflitto mondiale e che, con difficoltà, tenta di tornare a una vita ordinaria.

Guerra
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