SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Domenikon 1943. Quando ad ammazzare sono gli italiani di Vincenzo Sinapi

Mursia, 2021 – Le rappresaglie italiane contro i civili greci per le azioni dei partigiani dell’Elas, un lungo elenco di uccisi, contabilizzati solo da fonti greche, perché i documenti italiani erano volutamente reticenti o lacunosi.

Felice Laudadio
Felice Laudadio Pubblicato il 24-06-2021

43

Domenikon 1943. Quando ad ammazzare sono gli italiani

Domenikon 1943. Quando ad ammazzare sono gli italiani

  • Autore: Vincenzo Sinapi
  • Genere: Romanzi e saggi storici
  • Categoria: Saggistica
  • Casa editrice: Mursia
  • Anno di pubblicazione: 2021

Vedi Prezzo:

Scheda libro su ibs
Scheda libro su LaFeltrinelli.it
Scheda libro su Libraccio

Italiani, brava gente? Rastrellamenti, fucilazioni, incendi, distruzioni, requisizioni: perfino il Comando tedesco protestò per le violenze indiscriminate sui civili, durante l’occupazione della Grecia (aprile 1941-settembre 1943). I nostri si macchiarono di crimini di guerra mai raccontati e dei quali nessuno ha mai risposto o pagato. Una pagina oscura nella storia militare nazionale: il giornalista Vincenzo Sinapi lo denuncia nel saggio per Mursia editore Domenikon 1943. Quando ad ammazzare sono gli italiani, in prima edizione a febbraio (250 pagine), settantotto anni dopo le stragi del 16 e 17 febbraio 1943, in Tessaglia.

I centocinquanta civili uccisi con la stessa disumana crudeltà delle rappresaglie tedesche, se non peggio, sono una parte soltanto delle vittime delle ritorsioni ordinate dai Comandi italiani per pacificare un territorio occupato, nel quale le forze partigiane andavano crescendo per numero e audacia, sostenute in maggiore o minore misura dalla popolazione locale. Nove italiani caduti in un’imboscata, centocinquanta greci fucilati, più di dieci per uno, una contabilità quasi doppia di quella pesantissima dei nazisti nelle Fosse Ardeatine, a Roma, dopo l’attentato in via Rasella che avverrà di lì a poco più di un mese.

Caporedattore aggiunto dell’Agenzia ANSA, lo spoletino Vincenzo Sinapi lavora a Roma, ha seguito la cronaca giudiziaria per un decennio e dalla fine del ‘900 scrive di sicurezza e difesa, occupandosi anche delle missioni di peacekeeping delle Forze Armate italiane all’estero. È perciò abituato ad atteggiamenti militari professionali più disciplinati di quelli ordinati ai nostri occupanti. Esplicite disposizioni del gen. Carlo Geloso, comandante in Grecia, esigevano reazioni severe e immediate, senza stare a distinguere tra ribelli e civili: tutti responsabili direttamente o indirettamente degli atti di resistenza o guerriglia. Tutti al muro.

Il 16 febbraio 1943, il villaggio di Domenikon venne dato alle fiamme solo perché distante mezzo chilometro dal luogo dell’agguato di una banda di andartes dell’Elas (i partigiani greci), a una colonna di camion che trasportava viveri per le guarnigioni italiane in Tessaglia. A eccezione di alcuni collaborazionisti, tutta la popolazione “attiva” venne trucidata: tutti i maschi dai 14 agli 80 anni. Non c’era proporzione tra la morte di nove camicie nere a opera di resistenti e il massacro di quegli innocenti, si voleva annientare alla base il movimento partigiano, facendo il vuoto col terrore nel territorio attorno.

I rapporti ufficiali italiani parlano genericamente di misure repressive. Negli ordini e nei rapporti ricorre molto poco il termine “rappresaglia”. E nessuno dei responsabili è stato chiamato a rispondere, per decenni, dopo la guerra. Si è taciuto per il buon nome nazionale e per ragioni di opportunità politica nel quadro dell’Alleanza Atlantica. Solo nel 2008 il procuratore militare De Paolis - lo stesso che ha istruito i processi molto postumi ai criminali di guerra tedeschi - ha preso in mano le carte affidando una relazione peritale alla storica Lidia Santarelli. Tuttavia, si è arrivati al nulla di fatto: nel febbraio 2019 è stata disposta l’archiviazione per undici indagati italiani. Nove deceduti, due non individuati.

L’episodio. A metà mattina del 16, una colonna autocarrata di camicie nere, aggregata alla divisione Pinerolo, venne bloccata a 500 metri dall’abitato di Domenikon, dal fuoco intenso di armi leggere da una collina. Gli italiani subirono perdite, ma si attestarono sulla strada, respinsero gli assalitori e alla ritirata dei ribelli effettuarono un rastrellamento immediato, eliminando sul posto ogni uomo trovato in zona e sulle alture, partigiano o contadino, armato o disarmato.
Nel primo pomeriggio, rinforzi grigioverdi raggiunsero il villaggio. Tutti gli abitanti vennero fatti uscire dalle case e gli uomini divisi dalle donne.
Domenikon cominciò a bruciare, dalla periferia verso il centro, tranne la chiesa. Operazioni concluse alle 19:30. Alle 23, l’ufficiale di collegamento comunicò al Comando:

“Abitato completamente distrutto. Donne, vecchi e bambini sgomberati su Amari. Perdite accertate: nostri 9 morti e 14 feriti, banditi 25 morti. In corso misure di repressione verso abitanti della zona”.

Alle 3:30 del 17 febbraio, la colonna mosse per il rientro. Nove ore per mettere a ferro e fuoco e per sterminare la popolazione maschile. Impossibile accertare il bilancio delle vittime. Le fonti oscillano, quelle del Regio Esercito tra 137-154, quelle greche tra 152 e 177. Grande confusione nei riscontri: secondo la storica Santarelli, non è dato stabilire il numero preciso degli uccisi, l’identità, l’età, perfino chiarire se e in quale misura le donne siano state risparmiate.

Le iniziative di “normalizzazione” delle nostre truppe proseguirono fino alla fine di marzo, con la giustizia sommaria di un numero elevato ma imprecisato di greci, senza distinzioni tra ribelli, fiancheggiatori e civili. Per ordini superiori, non si faceva riferimento a “ostaggi”. Un lungo elenco di uccisi, contabilizzati solo dai Greci, perché i documenti italiani risultano volutamente reticenti o lacunosi.

Domenikon 1943: Quando ad ammazzare sono gli italiani

Amazon.it: 17,10 €

18,00 €
Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Domenikon 1943. Quando ad ammazzare sono gli italiani

  • Altri libri di Vincenzo Sinapi
UFO. I dossier italiani

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Italia sacra, straordinaria e meravigliosa
Ferito a morte
Consacrazione dell'istante
Il morto di rue de Rivoli
Fiesta
Non tutto è perduto. Un'avventura del commissario Bordelli

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Siti amici

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Copyright

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002