SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

D’amore non esistono peccati di Roberto Pazzi

Barbera, 2012 - Roberto Pazzi è da sempre uno scrittore visionario: la sua cifra più riuscita è proprio quella di immaginare, partendo da fatti e personaggi reali, vicende fantastiche, al limite della verosimiglianza, ma del tutto surreali.

Elisabetta Bolondi
Elisabetta Bolondi Pubblicato il 22-10-2012

6

D'amore non esistono peccati

D’amore non esistono peccati

  • Autore: Roberto Pazzi
  • Categoria: Narrativa Italiana
  • Anno di pubblicazione: 2012

Roberto Pazzi è da sempre uno scrittore visionario: la sua cifra più riuscita è proprio quella di immaginare, partendo da fatti e personaggi reali, vicende fantastiche, al limite della verosimiglianza, ma del tutto surreali. Ricordo con grande piacere la lettura di “Conclave”, un romanzo che precedeva di gran lunga nel tempo tutti i Dan Brown e le saghe vaticane che si sono succedute nella letteratura più commerciale così venduta (a basso costo) negli ultimissimi anni.

In quest’ultimo libro (D’amore non esistono peccati, Barbera, 2012) Pazzi sceglie la letteratura e l’amore, un binomio caro a tutti, letterati e lettori, che nelle storie d’amore sanno ritrovarsi e perdersi.
Già dall’epigrafe di Vittorio Sereni, il romanzo gronda cultura letteraria, una vera sfida per chi riesce a riconoscere, nella moltitudine dei personaggi che si affollano lungo la narrazione, volti di noti e notissimi fantasmi della cultura occidentale, dalla mitologia greca fino ai giorni nostri.

L’albergo Mon repos, una sorta di Grand Hotel viscontiano, è il luogo fantastico nel quale il narratore si trova, anche se, novello Dante in una selva oscura, non sa come e quando vi sia giunto, “un giorno umido di primavera che pareva d’autunno”. Qui, servito da eleganti camerieri, incontra poco alla volta gli altri commensali, ospiti silenziosi del misterioso albergo, taciturni e sfuggenti: ecco in giardino una bella creola, un po’ avvizzita, in abiti stile impero (è Joséphine, la prima moglie di Napoleone), poi arriverà anche lui, l’Empereur con il suo seguito e i suoi carcerieri inglesi, sceso dalla nave che poi lo porterà all’esilio definitivo a Sant’Elena. Ma l’incontro più inquietante sarò quello con Romeo e Giulietta, che si rivolgono al narratore chiamandolo Mercuzio, nome con cuii verrà chiamato in tutto il racconto. Altre coppie famose si affacciano sul misterioso palcoscenico creato dalla prodigiosa fantasia di Pazzi: Abelardo e Eloisa, Paolo e Francesca, Oscar Wilde e l’amico “Bosie”, Marcel Proust e Alfred Agostinelli, Carlo Michelstaedter e la giovane russa Nadia, Marguerite Yourcenar e la compagna americana Grace. I personaggi incontrati sono tutti morti ma vivi nella fantasmagoria creata dallo scrittore, caratterizzati dall’inquietudine e dall’angoscia di un amore controverso, contrastato, ma più forte del tempo e della morte stessa.
Ecco immagini meravigliose, come la Yourcenar a cavallo che va ad incontrare l’imperatore Adriano che cavalca in compagnia di Antinoo…..

”Chissà che cosa si erano detti l’imperatore e la scrittrice? Che sentimento della vita uno degli antichi poteva rivelare, quasi impossibile da capire che modo di guardare e pensare va perduto? E quelli che verranno dopo, di noi cosa capiranno?”

Ecco le tre Parche, giovani flessuose vestite in abiti bianchi, in perfetta ricostruzione Belle Epoque, trasformarsi sotto gli occhi sbigottiti del narratore in tre vergini assatanate di sesso, possedute da tre muratori feroci e ignoranti o trasformate a loro volta in uomini desiderosi di possedere sessualmente i tre operai…
La cultura raffinata di Pazzi si mescola con fantasie sessuali spregiudicate, in cui la metamorfosi delle identità è un gioco mutuato dalla mitologia classica:

“Mi mettevo a spiare l’Eros fra uomini e divinità? ...rischiavo la fine tremenda di Atteone, che aveva spiato Diana nuda al bagno anche lei...”

Mercuzio nella sua camera al Mon repos sogna un amplesso con una misteriosa donna che gli si nega, finché assume le sembianze di una cameriera, in grembiule e crestina, che canta motivetti della tradizione popolare italiana (”Fiorin Fiorello…” o “Parlami d’amore Mariù”) e, seducendolo, prova a trascinarlo con sé fuori da quel mondo fittizio, fantastico, nel quale si era trovato a vivere.
Anche il finale con cui Roberto Pazzi conclude la sua narrazione è inatteso quanto verosimile…

Non sono riuscita davvero a dare un giudizio oggettivo su questo romanzo: sono stata catturata dalle onnivore letture dell’autore capace di riversare sulla pagina una straordinaria ricchezza di suggestioni. Forse, l’unica notazione che riesco a formulare, un po’ troppe citazioni e a tratti ho pensato che forse, sottraendo qualcosa alla fluviale narrazione, il romanzo ne avrebbe guadagnato in spessore. Ma forse un fiume in piena è sempre più utile ed efficace di tanta banalità e incultura che ci riserva il nostro tetro presente.

D'amore non esistono peccati

Amazon.it: 5,90 €

14,90 €
Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: D’amore non esistono peccati

  • Altri libri di Roberto Pazzi
  • News su Roberto Pazzi
Hotel Padreterno
La trasparenza del buio
Verso Sant'Elena
Intervista a Roberto Pazzi, in libreria con “Hotel Padreterno”

Intervista a Roberto Pazzi, in libreria con “Hotel Padreterno”

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Il trattamento del silenzio
Le sorelle del mare del Nord
Cosa è mai una firmetta
Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf: storia di un'amicizia
Fiesta
Il sale sulla ferita

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002