Benvenuti in casa Esposito. Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista
- Autore: Pino Imperatore
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Giunti
- Anno di pubblicazione: 2012
Osservate la copertina di questo libro: a prima vista nessuno potrebbe immaginare che la simpatica famigliola ritratta con calici in mano, pronta a brindare chissà per cosa, sia collusa con la camorra. E invece, gli Esposito, residenti nel turbolento rione Sanità a Napoli, dove vige la legge dei clan, sono un’allegra famiglia ben integrata nell’organizzazione camorrista.
Il quadretto è composto da Tonino Esposito, esattore di pizzi per conto di don Pietro de Luca, soprannominato ’ o tarramoto, boss indiscusso del rione. Poi c’è Patrizia, moglie di Tonino, napoletana verace, donna passionale e prosperosa. I figli Tina e Genny: la prima è una ragazzina quattordicenne spesso in contrasto con il padre per quella vita fatta di illegalità; Genny, il fratellino più piccolo, sempre pronto a mangiare qualsiasi cosa gli capiti a tiro. E ancora: Gaetano, uomo d’altri tempi, elegantone con il vezzo del papillon, e sua moglie Assunta, genitori di Patrizia. Manuela, madre di Tonino nonché vedova del boss don Gennaro Esposito. La forzuta collaboratrice familiare Olga e, per finire, la compagnia di due animali domestici particolari come Sansone, l’iguana, e Giggetto, il coniglio.
Per la verità, Tonino Esposito non ha certo ereditato la scorza dura del padre, don Gennaro: insomma, non ha né la cattiveria né il sangue freddo necessari per essere un vero guappo.
Nell’estorcere soldi ai commercianti in difficoltà economiche, infatti, Tonino, uomo in fondo dal cuore tenero, arriverà persino ad aggiungere i propri soldi a quanto manca alla somma stabilita, incorrendo così nelle ire del terribile don Pietro.
Avventure e disavventure tragicomiche degli Esposito, come riporta il sottotitolo, camorristi un po’ particolari i quali, loro malgrado, si vengono a trovare talvolta in situazioni difficili e rischiose, alle prese con altri affiliati di ben altro stampo.
"Perché devi rischiare? Siente a mme, leva mano. Chesta nun è arte tua. Si’ troppo bbuono, nun tieni cazzimma. Mettiti a fa’ ’n’altra cosa. Oppure nun fa’ niente: te faccie ave’ nu sussidio ancora cchiù consistente. Invece di cinquemila, ti do seimila euro al mese. Mo’ gli affari ci vanno bene. ’A faida è finita, aggie purtato ’a pace nel rione." (pag.33)
Al suo primo romanzo, pubblicato dalla casa editrice Giunti a gennaio 2012, Pino Imperatore ci racconta un’ordinaria storia di camorra all’insegna dell’ironia e della commedia all’italiana. Non per questo, tuttavia, Benvenuti in casa Esposito non può non essere annoverato tra i romanzi di denuncia di un male che corrode non solo una città, bensì l’intero Paese. Ricorrendo alla vivacità espressiva, all’umorismo e al grottesco tipici del popolo napoletano, Pino Imperatore offre comunque uno spaccato impietoso e reale di che cosa sia, che cosa rappresenti e come venga vissuta dalla gente comune la quotidianità in un contesto sociale condizionato dalla malavita organizzata.
Grazie alla sua impronta stravagante e anticonformista, questo romanzo ha buone possibilità di trovare, prima o poi, una sua trasposizione cinematografica.
Benvenuti in casa Esposito. Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista
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