Viva il latino. Storie e bellezza di una lingua inutile
- Autore: Nicola Gardini
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2018
Leggere Viva il latino. Storie e bellezza di una lingua inutile (Garzanti, 2018) di Nicola Gardini significa avvicinarsi a una lingua che molti considerano inutile, ma che l’autore mostra in tutta la sua ricchezza e vivacità. Fin dalle prime pagine emerge la sincerità dell’autore, che dichiara con chiarezza il suo intento: sarà contento se riuscirà a farsi apprezzare anche da lettori adulti o professionisti che desiderano riscoprire la materia; ma, prima di tutto, si rivolge ai ragazzi del liceo, affinché capiscano il senso della materia e non la imparino meccanicamente a memoria. Gardini scrive da professore appassionato, che ha deciso di abbassare il livello di difficoltà dei suoi testi per avvicinarsi a un pubblico giovane, senza però rinunciare a uno stile emotivo e coinvolgente.
Il libro racconta la passione dell’autore per il latino, nata fin da ragazzo, quando si cimentava con versioni aggiuntive e approfondimenti di contesto oltre ai compiti scolastici. Questa dedizione, in un’epoca in cui molti studenti preferiscono passare il termpo con giochi e dispositivi digitali, è un esempio di amore per la conoscenza e per le proprie vocazioni, che Gardini trasmette con entusiasmo. Il messaggio è: quale che sia la propria materia preferita, andare a fondo, oltre i compiti richiesti dal professore.
Un punto forte del volume è la capacità di spiegare l’importanza del latino al di là della grammatica o della traduzione. L’autore mostra come questa lingua non sia solo l’antenato dell’italiano, ma anche il mezzo di comunicazione di un impero, capace di costruire ponti, sia culturali che fisicii. Il latino è stato espressione di trattati scientifici, di architettura e ingegneria, ma anche di riflessione sul senso civico, le istituzioni e la critica alla corruzione.
Gardini riesce a trasformare la lettura in un’esperienza viva: il latino non è più una lingua morta da memorizzare, ma un patrimonio di idee, esempi concreti e bellezza stilistica. Lo stile divulgativo, pur abbassando il registro linguistico rispetto agli scritti accademici, non perde di profondità, e il lettore percepisce la passione dell’autore. Il testo è scorrevole, coerente e stimolante, capace di suscitare curiosità e di far comprendere che lo studio del latino non è un compito inutile, ma un’occasione per capire meglio la nostra storia, la nostra lingua e la cultura europea.
Viva il latino è un libro che unisce rigore e leggerezza, conoscenza e coinvolgimento emotivo. Gardini riesce a parlare ai giovani, ma anche a chi ha già lasciato i banchi di scuola, dimostrando che il latino ha ancora molto da offrire: non solo come materia di studio, ma come strumento di pensiero, di curiosità e di apertura verso il mondo antico e moderno.
Nicola Gardini è nato a Petacciato, in Molise, nel 1965. Laureato in Lettere Classiche, ha insegnato in alcuni licei classici e poi all’Università, continuando a passare alcuni periodi dell’anno in America. Ha pubblicato saggi, alcune raccolte di poesia e traduzioni di classici come Ovidio, Marco Aurelio e Catullo; ha tradotto anche i versi di Woolf, Hughes, Auden, Simi. Tra i suoi libri: Come è fatta una poesia? (Sironi 2007), I baroni. Come e perché sono fuggito dall’università italiana (Feltrinelli 2009), Per una biblioteca indispensabile. Cinquantadue classici della letteratura italiana (Einaudi 2011), Viva il latino. Storie e bellezze di una lingua inutile (Garzanti 2016), Con Ovidio. La felicità di leggere un classico (Garzanti 2017), Le 10 parole latine che raccontano il nostro mondo (Garzanti 2018) e Viva il greco (Garzanti 2021).
Viva il latino. Storie e bellezza di una lingua inutile
Amazon.it: 11,90 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Un libro perfetto per...
Liceali ed ex liceali, studenti universitari di lettere
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Viva il latino. Storie e bellezza di una lingua inutile


Lascia il tuo commento