Un regalo da Tiffany
- Autore: Melissa Hill
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2011
Otto edizioni in tre settimane, primo in classifica secondo tutti i sondaggi, prezzo del tutto competitivo, questo romanzo pubblicato dalla Newton Compton sta diventando un caso editoriale di cui si sono interessati articoli usciti di recente sulla grande stampa: come mai un prodotto così medio, per non dire di peggio, è riuscito ad affascinare migliaia di lettori (più presumibilmente lettrici) in così breve tempo, in un’Italia così restia a leggere e a comprare libri? Un’operazione coraggiosa di marketing, una copertina azzeccata, un prezzo sbalorditivo, un’icona della femminilità sofisticata, Audrey Hepburn, un marchio di gioielleria da favola, Tiffany’s (ricordate il celebre film, Colazione da Tiffany??) e il gioco è fatto.
Il romanzo dell’americana Melissa Hill è appena gradevole, anche se lungo e ripetitivo: certamente sarebbe passato come uno dei numerosi prodotti del genere in assenza di quelle caratteristiche sopra elencate: comunque, chapeau a chi ha saputo fare un’operazione editoriale vincente!
La storia è una commedia degli equivoci, uno scambio di pacchetti all’uscita dal grande negozio newyorkese di Tiffany: uno splendido solitario marquise, acquistato dal professore inglese Ethan Green insieme alla piccola Daisy, sua figlia, dovrà brillare al dito di Vanessa, la giovane editor che il professore da poco vedovo vuole sposare. E’ la vigilia di Natale e la Fifth Avenue è piena di ritardatari che fanno gli ultimi acquisti: padre e figlia assistono ad un incidente d’auto e lo scambio di buste con il malcapitato investito produrrà un equivoco che è l’evento attorno a cui ruota tutto il romanzo: il prezioso diamante finisce dunque al dito di Rachel Conti, una bella donna in vacanza a New York con Gary, un irlandese superficiale e spaccone. Lei crede che il diamante sia il regalo di fidanzamento di un esterrefatto Gary, incapace di rivelarle la verità. Al ritorno in Europa, la storia si divarica tra Londra e Dublino, ma lascio le sorprese ai lettori: ci sono un po’ di errori nel libro, ma per lettrici amanti delle storie d’amore, dei gioielli come pegno amoroso, dello shopping, della cucina artigianale, degli abiti da sposa, dei sogni ad occhi aperti, queste imprecisioni un personaggio minore si chiama Tanya o Tania, il noto stilista americano diventa Ralph Lauren(t), ecc.) diventano peccati veniali. La scrittrice durante la gestazione del libro ha avuto una vera gestazione e dedica il romanzo alla piccola Carrie... una tenerezza in più, strizzando l’occhio ai lettori!!!
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Concordo con il parere di Elisabetta. Ho letto anch’io il libro e mi è parso ripetitivo, lungo e senza quella verve che mi aspettavo da una storia del genere.
Ho letto il libro e lo trovo gradevole. Sembra lungo solo perchè narra 2 storie contemporaneamente ma cmq è scorrevole!!
trovo la trama interessante e simpatica ma lo sviluppo risulta pesante, forse anche a causa di una traduzione, a mio parere, che in italiano è un po’ penalizzante, forse poco riuscita. Ho letto il libro ma non lo consiglierei, di questo genere ce ne sono altri sicuramente più ricchi di verve.
L’ ho letto e non lo consiglio. Ovviamente mi aspettavo che non fosse un libro impegnato ma ci doveva essere almeno una minima caratterizzazione dei personaggi, pensavo che la trama venisse sviluppata un po’ meglio. Se leggo un romanzo d’ amore voglio vedere nascere un amore, non voglio scoprire alla fine che due persone decidono di stare insieme senza capire come si è arrivati a questa conclusione! Per me assolutamente bocciato.