Un incontro galante di Piero Marchioni

Non c’è due senza tre! Mi riferisco a “Un incontro galante”, il terzo libro scritto da Piero Marchioni, avvocato della provincia di Verbania, che ho l’onore di conoscere personalmente da qualche anno e che a sua volta mi ha onorata con la richiesta di scrivere la presentazione dello stesso.

Prima di tutto, un apprezzamento alla Editrice Eco Risveglio di Domodossola che ha promosso il libro a partire dal Natale 2015 come strenna per i numerosi lettori della rivista omonima. Si tratta di una pubblicazione di qualità, accompagnata dalla copertina di Lorenzo Rotondi, che già in precedenza aveva collaborato con l’avvocato Marchioni.

Contrariamente al solito, Marchioni ha prodotto solo otto racconti. Sono più lunghi di quelli cui ci aveva abituati, la maggior parte di essi riguardano, come sempre, storie vere di piccoli malfattori operanti sul confine svizzero, tradimenti, relazioni nascoste o apertamente vissute, opportunità di assunzioni di provincia, piccole e grandi invidie.

I luoghi sono quelli che si affacciano al Lago Maggiore e le parole scritte invogliano a conoscerli dal vivo:

“In quel tratto di lago, che va da Arona fino a Cannobio, la natura è stata prodiga di bellezze naturali, bellezze alle quali si sono aggiunte ragguardevoli opere dell’uomo.
Chi percorre la strada che costeggia il lago con direzione Milano - confine di stato è attratto, senza soluzione di continuità, dalla magnificenza delle numerose ville ottocentesche, che da una posizione più elevata.”

Tutto assolutamente veritiero.
Se posso esprimere un parere personale, il racconto che più ho apprezzato è stato “Il Bar ristorante con giardino”, l’unico che non ha riferimenti giuridici propri dell’attività dell’autore ma che descrive in maniera briosa e oltremodo ironica la vita di quei vitelloni che nei favolosi anni Sessanta trascorrevano parte della loro esistenza al bar.

“Il Giardino era il posto dove si trovava a suo agio chi provava la gioia di vivere, chi voleva mettersi in mostra, chi aveva qualcosa da comunicare, da esibire, per il piacere puro dell’ostentazione.”

E giù una serie di nomi e cognomi, come geom. Bindella, Pippo Salame o Gianni Pignatta, che ricordano tanto i tipi umani descritti da Andrea Vitali nelle pagine ambientate a Bellano e dintorni.

Dalla presentazione:

“Gli "scrittori di acqua dolce", come mi piace definire la categoria degli autori che vivono e scrivono sulle rive dei nostri laghi, si distinguono da sempre per ironia, simpatia e benevolenza (basti citare Piero Chiara, di cui Marchioni porta lo stesso nome di battesimo, o ai giorni nostri Andrea Vitali).
Non penso di sbagliare nell’inserire l’ avvocato Piero Marchioni in questa illustre compagine.”

Se non mi credete, non vi resta che cercare e leggere “Un incontro galante”; attenzione, però: il libro, al momento ancora sprovvisto di codice ISBN e, quindi, non è presente su Amazon e su altri store online. I lettori interessati dovranno farne richiesta alla casa editrice stessa.