SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Trenta giorni e 100 lire di Ester Rizzo

Navarra Editore, 2023 - Pagine di storia dimenticata, di donne siciliane, madri, mogli e sorelle di uomini chiamati in guerra che nel 1916 furono condannate al carcere per la colpa di aver manifestato contro la guerra all’Impero austro-ungarico del governo del liberale Salandra. La Storia è stata poi scritta dagli uomini, che hanno ignorato per lungo tempo l’eroismo delle donne.

Teresa D'Aniello
Teresa D’Aniello Pubblicato il 13-03-2023
Trenta giorni e 100 lire

Trenta giorni e 100 lire

  • Autore: Ester Rizzo
  • Genere: Romanzi e saggi storici
  • Categoria: Narrativa Italiana
  • Anno di pubblicazione: 2023

Vedi Prezzo:

Scheda libro su ibs
Scheda libro su LaFeltrinelli.it
Scheda libro su Libraccio

Pagine di storia dimenticata, di donne siciliane, madri, mogli e sorelle di uomini chiamati in guerra che nel 1916 furono condannate al carcere per la colpa di aver manifestato contro la guerra all’Impero austro-ungarico del governo del liberale Salandra.
È il racconto dell’ultimo lavoro di Ester Rizzo, giornalista valente e impegnata, che per Navarra Editore ha già pubblicato i saggi Camicette bianche. Oltre l’8 marzo,Le Mille. I primati delle donne, Donne disobbedienti, Il labirinto delle perdute, e Le ricamatrici.

Trenta giorni e 100 lire (Navarra editore, 2023) non è un saggio, non è un romanzo, bensì una documentata ricerca storica presso l’Archivio di Stato di Agrigento, ove sono depositati e custoditi i verbali processuali dell’epoca, dei fatti di Palma di Montechiaro, Ravanusa e Licata.
Fili di una memoria fragile, scrive nella prefazione Rossana Florio, direttrice dell’Archivio, che richiedono sguardi attenti.
È l’entrare in punta di piedi nelle vite degli altri: la storia di intrepide donne siciliane pacifiste la cui protesta è stata recuperata dai fascicoli dell’archivio dopo aver attraversato integri più di cento anni di silenzio.

Il loro coraggio, il ripudio della guerra, il loro dolore lontano dai campi di battaglia non doveva restare sconosciuto.

E la nostra autrice, con caparbietà e impegno che la contraddistinguono da sempre, restituisce voce a queste donne, salvandole dall’oblio, con emozione e suggestione, descrivendo i volti di Felicia, Caterina, Tanina, Pina, Lillina e altre, ricostruendo le loro identità e la dignità ad una memoria che la storia aveva cancellato.

Nella paesi della valle di Agrigento non c’erano più giovani, erano stati tutti chiamati alle armi, erano rimaste solo donne, vecchi e bambini. Felicia e Caterina oltre a piangere i propri figli nelle trincee del nord, erano alle prese con la recessione che aveva fatto aumentare il prezzo del pane e dei primi generi alimentari. Felicia era nata in una famiglia di gran lavoratori dove non era mancato mai nulla, ma da quando Nino era partito per la guerra, non riusciva da sola a lavorare i campi ed era in condizioni di povertà. La guerra aveva portato via i loro uomini, i loro figli e i racconti che arrivavano suscitavano paura e lacrime: parlavano di malattie nei camminamenti, di montagne alte da percorrere per poi combattere, di neve bianca e fridda come la morte e di nubi di gas che uccidevano.
Caterina risparmiava su tutto perché più nulla era reperibile e attendeva notizie dei suoi cari nella sua casa, una stanza dove cucinava, mangiava e dormiva, ricordando quando era entrata in braccio a suo marito il giorno del matrimonio, lì dove aveva fatto l’amore per la prima volta, e lì aveva partorito i suoi figli.
Erano tutti al fronte ed era rimasta sola. Ognuna di loro invogliava le altre donne ad essere presente nel giorno del corteo, lì avrebbero potuto urlare il proprio dolore. Come Tanina che aveva cresciuto da sola il suo unico figlio Amedeo, dopo che il marito l’aveva abbandonata incinta partendo per l’America. L’aveva fatto studiare con la fatica nelle mani e, trovato lavoro come contabile, lui era stato chiamato alle armi. Quel figlio era il suo orgoglio, il riscatto dalla sua miseria.

I cuori delle donne erano solcati da ferite profonde; si consumava una guerra silenziosa senza nessuna eco di combattimenti.

Il 25 marzo del 1916 con le bandiere fatte di canne e stoffe cucite, decine di donne in silenzio, con in testa Felicia arrivarono in corteo sotto il Palazzo Comunale.

“ Basta, basta e basta! Noi abbiamo il sacrosanto diritto di non volere più questa guerra, questa carneficina inutile dei nostri figli e nipoti.”

Allontanate dai carabinieri, presi alla sprovvista, solo alcune di loro vennero condotte in carcere; in un carcere vuoto perché anche i ladri e gli assassini se li era presi la guerra.
Ritornarono libere la sera stessa ma a un anno dalla loro protesta la guerra si era mangiata l’Italia, nel marzo del 1917, esattamente un anno dopo, da Palma di Montechiaro a Licata, stremate dai lutti e dalla miseria protestarono ancora una volta contro la guerra e contro chi aveva reso carne da macello i figli e i mariti.
In quell’occasione ne furono arrestate di più e condannate a trentadue giorni di carcere.
Pochi giorni dopo le donne, per nulla intimorite, continuarono a protestare e le manifestazioni si allargarono in tutta la Sicilia, da Bagheria al Messinese.
La guerra dimostrò il loro coraggio poteva smuovere le coscienze: la Storia è stata poi scritta dagli uomini, che hanno ignorato per lungo tempo l’eroismo delle donne.

Trenta giorni e 100 lire è un libro che celebra la memoria che affiora dal buio, e guarda al futuro. Un’opera notevole, doverosa, una lettura importante nel rendere giustizia alle tante donne che hanno affrontato in solitudine lunghi anni di miseria, di ingiustizie, per un conflitto devastante e lontano. Data l’enormità sconvolgente del numero delle vittime (in Sicilia più di cinquantamila), solo la memoria di ciò che è stato può aiutare tutti noi a rifiutare la guerra.

Trenta giorni e 100 lire

Amazon.it: 14,25 €

15,00 €
Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Trenta giorni e 100 lire

  • Altri libri di Ester Rizzo
Le Mille. I primati delle donne
Il labirinto delle perdute
Le ricamatrici
Camicette bianche. Oltre l'8 marzo

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Il mostro ama il suo labirinto
In aperta clausura
Questo amore
Baci a occhi aperti. La Sicilia nei racconti di una vita
Sorelle. Una storia di Sara
Fiesta

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002