Tecla tre volte di Gianluca Morozzi

Gianluca Morozzi pubblica per la casa editrice Fernandel il romanzo Tecla tre volte. Nato a Bologna, Morozzi è autore molto prolifico e ha firmato numerosi libri tra cui Blackout (2004) e L’era del porco (2005). Con Tecla tre volte racconta una bella storia d’amore con ironia e perigliosità, dove:

Quello che all’inizio di una relazione è una buffa caratteristica, nel corso del tempo si trasforma in un difetto e alla fine diventa la tragica pietra tombale del vostro amore.

Il romanzo inizia con il protagonista della narrazione, nonché voce narrante, certo Nazario Mazurca, che sta tranquillamente giocando nel cortile condominiale dove abita la nonna, in un quartiere popolare di Bologna. Nazario ha sette anni e mezzo quando da una capsula d’acciaio vede uscire un uomo con indosso una calzamaglia rosso scarlatto, che gli domanda dove siamo e in che epoca viviamo. Lui risponde:

Siamo a Bologna, in via di Corticella 72 e l’anno è il 1995.

L’uomo, tra lo sgomento e l’angosciato, gli regala un cubo, con la raccomandazione di ricordarsi a tempo debito di “Atene18”. Non solo: il magico apparecchio è in grado di riavvolgere indietro il tempo, annullando ciò che è accaduto di sbagliato, basta appoggiare sopra ad esso una mano. Ma attenzione: lo si può fare solo tre volte.

Passano 24 anni e il Nazario, una sera, in circostanze a dir poco ridicole, conosce Tecla, una bellissima donna, fotocopia perfetta dell’attrice Gloria Guida, ma con grossi occhialoni e look da bibliotecaria. Innamorarsene è quasi un obbligo. Ma il tempo, nuovamente, sconvolge e muta le situazioni. Nazario commette tre terribili errori, di cui uno ha a che fare con una bottiglia di Merlot, l’altro tira in ballo una fantomatica Roberta e all’orizzonte spunta proprio un certo Atene 18! Al nostro eroe non resta che fare appello al cubo e alle sue magie. Ma riuscirà a porre rimedio a tali disastri? I suoi poteri sono veri o frutto della fantasia e dell’innocenza di un bambino? È possibile rimediare agli sbagli e agli errori umani?

Tecla tre volte è un libro all’apparenza semplice e fluido; ad uno studio più approfondito un testo sul tempo, sul mutare delle situazioni e degli amori, sulle difficoltà dei rapporti umani, sulla velocità del trascorrere dell’istante, sulle incomprensioni, sul mutare e sull’intercedere del destino nelle situazioni contingenti. Scritto con una prosa lieve e leggera, il cui tratto distintivo è sicuramente l’ironia, la narrazione procede spedita raccontando, con metodo e puntigliosità, una storia esilarante e coinvolgente, tipica dei tempi moderni.