Processo a Francesco. Il messaggio del Santo nella rivoluzione di papa Bergoglio di Enzo Fortunato

“Il messaggio del Santo nella rivoluzione di Papa Bergoglio” è il sottotitolo di Processo a Francesco (Mondadori 2023, Prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi) del giornalista e saggista Enzo Fortunato, frate minore conventuale, il quale dal 1997 al 2021 ha diretto la Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, insegnato presso la Pontificia Università Antonianum, l’Istituto Teologico di Assisi e la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura e tiene seminari e conferenze in Italia e all’estero su francescanesimo e comunicazione.

Oggi, 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco, significativamente Papa Bergoglio, primo papa nella storia della Chiesa ad aver assunto il nome pontificale Francesco proprio in onore del santo di Assisi, rende nota al mondo l’Esortazione Apostolica “Laudate Deum”, che lo stesso Pontefice ha messo in collegamento con “Laudato si’”, l’Enciclica del 2015 che ha articolato in maniera compiuta cosa significa ecologia integrale. È indubbio che “Laudate Deum” segnerà il dibattito pubblico dei prossimi tempi, perché il tema ecologico è la questione di oggi. Ancora una volta Papa Francesco esorta il Pianeta a pensare e agire per il bene comune.

Francesco d’Assisi, ovvero Giovanni di Pietro di Bernardone nato ad Assisi nel 1181 o nel 1182 e morto sempre ad Assisi il 3 ottobre 1226, diacono e fondatore dell’ordine, che da lui poi ha preso il nome, è sicuramente il Santo più amato dal popolo, nonché Santo protettore del nostro Paese. Quando si percorrono le stradine di Assisi si respira la spiritualità di Francesco, un uomo rivoluzionario, che compì un gesto rivoluzionario, lui nato in una delle famiglie più agiate della cittadina umbra, allora in forte espansione. A un certo punto della sua esistenza Francesco si sveste dei suoi averi per dedicarsi totalmente, anima a corpo ai poveri. Amante della natura e degli animali e autore del Cantico delle Creature, il Poverello voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il Vangelo amando il prossimo.

“La vicenda di San Francesco illumina la rivoluzione del Papa che ha preso il suo nome e questa, a sua volta, permette di far luce su alcuni aspetti della vita del Santo”

Così chiarisce il Cardinale Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, nella Prefazione al testo.

In questo saggio dedicato “A Papa Francesco, A tutti gli innocenti, sottoposti a un ingiusto processo, A tutti i colpevoli, perché infinità è la misericordia di Dio”,
l’autore, spiega come la vita di Bergoglio, il cui pontificato è spesso criticato, alcuni addirittura lo hanno bollato come eretico, per molti versi speculare a quella di San Francesco d’Assisi che, nel corso della sua esistenza, dovette passare attraverso ben tre processi.

I primi tre capitoli del testo affrontano i tre grandi processi a San Francesco a partire dai suoi principali interlocutori: il padre Pietro di Bernardone, la Chiesa, l’Ordine.
Il quarto capitolo, l’ultimo, vuole invece introdurre il lettore alla struttura del processo medievale. Ogni capitolo si chiude con un paragrafo che mette in prospettiva la storia di Francesco con i “processi” a cui è stato sottoposto Papa Bergoglio, il processo proveniente dalla sua patria, da un piccolo gruppo di cardinali e da un manipolo di fedeli.
Il quarto capitolo inoltre prova ad attualizzare la figura del processo giudiziario nel contesto di quello mediatico.

Infine chiude il libro un’antologia dedicata alle più belle pagine francescane sulla misericordia. L’obiettivo è di far parlare passato e presente insieme, indicando prospettive francescane per il futuro, e, muovendo dal tema del giudizio, troviamo questa prospettiva, che tiene insieme San Francesco e Papa Bergoglio nella forza del perdono.

“Che sia la strada da percorrere per ritrovare una pace possibile? Non possiamo che augurarcelo con tutto il cuore. Nulla più dello spirito di Assisi può illuminare la nostra vita”.