Piccolo galateo per il corretto utilizzo dei libri
- Autore: Marco Didimo Marino
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Il Saggiatore
- Anno di pubblicazione: 2022
Comprare libri in un bookshop all’interno di un museo: ecco questa chicca per lettori forti, scovata sui banchi del raffinato shop di Cà Pesaro, a Venezia.
Piccolo galateo per il corretto utilizzo dei libri, autore del testo Marco Didimo Marino, coadiuvato dall’efficacia delle illustrazioni di Marco Maldonato, è un piccolo manuale, edito da il Saggiatore, davvero prezioso.
Quattordici capitoli, più una libreria, un epilogo, e infine una lista dei libri citati nel volumetto: non si sa da dove cominciare nel raccontare questo galateo, preceduto da un prologo, che cita una frase di Corrado Augias, uno dei tanti autori/lettori citati:
Leggere fa bene, ma può fare anche male, diciamo la verità. I libri sono come le medicine o come qualunque altro medium: vanno presi con cautela.
Partendo da questa affermazione, l’autore la sviluppa, esponendo un’idea che resta al centro della successiva narrazione.
I libri sono esseri viventi come lo siamo noi: respirano mentre sfogliamo le loro pagine, sognano quando li riponiamo sugli scaffali, provano dolore se cadono dalle librerie, sentono il solletico se li grattiamo sulla costa.
Questa idea che i parallelepipedi di carta siano esseri viventi è affascinante, anche se fantasiosa, e i due autori sviluppano questa tesi, decretando che chi fa le orecchie ai libri li ferisce nel corpo e li colpisce nell’anima, di cui tra l’altro i libri sono forniti, come tutti gli esseri viventi.
Altra ferita è la “sottolineatura”, che può essere lieve, con la matita, ma anche devastante. Strappare le pagine dei libri, un peccato imperdonabile se lo si fa per limitare la libertà di lettura di altri. Piangere di commozione leggendo libri:
Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. (Franz Kafka)
E quindi ben venga lacrimare su una pagina, leggendo delle lacrime versate da Ulisse, Achille, Ettore, gli eroi per antonomasia nella cultura occidentale. Divertente il capitolo dal titolo “Ergonomia del lettore”, dove seguendo la frase di Italo Calvino:
Tenere i piedi sollevati è la prima condizione per godere della lettura.
ci viene ricordata la poltrona di Proust, un oggetto di raffinato design creata da Alessandro Mendini nel 1978, che si trova in vari musei nel mondo: per un lettore forte e determinato, sedersi su una simile poltrona potrebbe significare capire più a fondo l’autore della Récherche.
Non poteva mancare in questo utile manualetto il tema delle nostre librerie individuali: dimmi che libreria hai a casa e ti dirò che lettore sei, con quale ordine disponi i tuoi libri (ordine alfabetico, cromatico, in base al genere, in base agli autori prediletti…).
Le citazioni contenute in questo libro sono davvero troppo numerose e dunque in piena libertà scelgo questa, il cui autore è Jules Renard:
Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice.
Le illustrazioni di Marco Maldonato sembrano adatte a un libro per l’infanzia nella loro immediatezza: schematiche, coloratissime, ma piene di significato.
Puttini con le ali che leggono sorridendo, un ragazzetto cattivissimo che strappa le pagine di un libro, due angioletti che interpretano il capitolo “La strada verso il paradiso del lettore”.
Buon viaggio ai lettori onnivori e curiosi, con Leopardi, Cicerone, Stephen King, Pamuk, Forsyth, Szymborska, Umberto Eco, Malraux, Sartre, Manganelli, Pirandello, tutti pronti a viaggiare con noi, a consigliare chi vuole ascoltare le loro voci che vengono dalle pagine dei libri e ci curano la mente e l’anima.
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