

Palermo Liberty. The Golden Age
- Autore: Cristina Costanzo, Massimiliano Marafon Pecoraro, Ettore Sessa (a cura di)
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2025
Nella prestigiosa sede di Villa Malfitano Whitaker è stato presentato nei giorni scorsi al pubblico il catalogo della mostra Palermo Liberty, The Golden Age (Silvana Editore, 2025), a cura di Cristina Costanzo, Massimiliano Marafon Pecoraro, Ettore Sessa. La mostra che ha avuto luogo dal 16 dicembre 2023 al 02 giugno 2024 a Palazzo Sant’Elia ha avuto un notevole successo di pubblico in ragione della varietà e ricchezza del percorso espositivo. All’evento hanno presenziato i rappresentanti delle principali istituzioni che hanno partecipato alla realizzazione del progetto, il Comune di Palermo e la Regione Siciliana.
Un prezioso volume che si esprime con chiarezza anche per i non addetti ai lavori con una ricchezza di documentazione fotografica in cui si manifesta una spinta propulsiva, facendo una riflessione su come la valorizzazione del passato, può essere una chiave per lo sviluppo del presente in un rapporto armonioso.
Un volume che esplicita una visione organica dell’architettura come Arte che ha forse più delle altre il potere di collegare la realtà con l’immaginazione, l’individuo e la società, aspetti pratici della vita dell’individuo con il suo cammino spirituale.
Sono raccolte immagini di 500 opere, tra disegni d’architettura, arti applicate, design, pittura e scultura, per raccontare l’irripetibile stagione del Liberty palermitano in un itinerario attraverso l’eleganza e l’innovazione di un’epoca straordinaria.
Il volume raccoglie un insieme di saggi critici, studi e approfondimenti che consentono una visione a 360 gradi del periodo glorioso del Liberty palermitano nei suoi molteplici aspetti ed espressioni che hanno caratterizzato questo fenomeno, ripercorrendone il tratto anche grazie al ricco apparato iconografico che correda e arricchisce il testo.
Si prende inizio dal completamento dell’imponente cantiere del Teatro Massimo, il più grande d’Italia e il terzo d’Europa, la cui prima pietra fu posata il 12 gennaio 1875, frutto di una sinergia a livello imprenditoriale, artigianale e artistico di influenze europee; si tratta poi di progetti architettonici e di disegni di oggetti d’arte applicata, di arredi, dipinti, sculture, vetrate come pure di gioielli, abiti, accessori ed anche ceramiche, bozzetti decorativi e riproduzioni fotografiche provenienti da varie collezioni e archivi, sia pubblici che privati.
Quella del Liberty fu una stagione particolarmente proficua, una vera e propria "Golden Age" che vide attivi a Palermo i principali protagonisti dell’ arte tra i quali: Ernesto Basile, Vittorio Ducrot, Paolo Bevilacqua, Michele Cortegiani, Ettore De Maria Bergler, Luigi Di Giovanni, Gaetano Geraci, Salvatore Gregorietti, Ettore Ximenes, Antonio Ugo. Con Ernesto Basile, promotore in prima linea, si affermò una scuola che fece di Palermo una delle capitali italiane di questo stile elaborato però in una maniera autonoma con un linguaggio legato alle caratteristiche dell’Art nouveau.
L’ultima architettura liberty di qualità a Palermo è stata il Cinema Massimo, poi destinato a Teatro, opera dell’architetto Giovan Battista Santangelo, allievo di Basile, realizzato nel 1924.
Come evidenziato dai rappresentanti delle istituzioni presenti , la città di Palermo aspira a candidarsi come capitale del Liberty del patrimonio UNESCO, in ragione delle valide testimonianze di questo stile, ancora persistenti e diffuse nel suo tessuto urbano.

Palermo Liberty. The Golden Age
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