

Nonnamatta e la caccia ai mostri
- Autore: Moni Nilsson
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Iperborea
- Anno di pubblicazione: 2024
Una delle paure più ricorrenti da bambini è di certo quella per i mostri, le cui fattezze, caratteristiche e livello di pericolosità sono legati ai racconti degli adulti, oppure alle informazioni ricavate da libri che ci raccontano o che abbiamo letto, alla nostra più o meno fervida immaginazione o a volte a tutte e tre queste componenti mescolate insieme. Tutti noi comunque abbiamo avuto nella nostra infanzia "i nostri mostri" da dover affrontare. Riuscire a superare questa paura, o almeno a convivere con essa, è uno dei passaggi chiave per diventare davvero delle persone adulte.
Nonnamatta e la caccia ai mostri (Iperborea, 2024, trad. di Laura Cangemi) è un libro per bambini scritto da Moni Nilsson, autrice svedese specializzata nella letteratura per l’infanzia, che racconta proprio questa che è una delle classiche paure dei piccoli, quella per delle creature mostruose che disturbano il sonno e che determinano insicurezze nella quotidianità soprattutto quando sopraggiungono la sera e la notte e con esse l’assenza di luce, che tradizionalmente, nell’ immaginario collettivo, favoriscono la comparsa di tali creature che preferiscono mostrarsi nell’oscurità.
Protagonista di questa storia è Frasse, un bambino che vive solo con suo padre e che non riesce a dormire da solo nel suo letto proprio per la paura dei mostri che compaiono quasi sempre di notte in veri e propri incubi che gli impediscono di riposare. Questo è un vero problema perché Frasse non riesce a dormire senza la presenza rassicurante del suo papà, nel cui letto egli si è abituato a dormire per evitare spiacevoli sorprese. Un giorno però viene invitato a casa da suo cugino, Pollicione, per trascorrere la notte per un pigiama party e Frasse è seriamente intenzionato a rinunciare a causa della sua paura. Il giorno in cui riceve l’invito è un giovedì e come sempre in quel giorno è sua nonna a venirlo a prendere a scuola. Questa è una bella notizia per Frasse, che ha un ottimo rapporto con lei. Di Nonnamatta, questo è il soprannome con il quale Frasse e gli altri suoi nipotini la chiamano, egli si fida ciecamente e con lei si diverte un mondo perché non ha paura di niente, sa giocare con i bambini, raccontare storie incredibili, è piena di idee, non parla sempre di malanni come fanno di solito gli anziani e sa tutto di magia. Il suo soprannome deriva dal fatto che un suo cugino, Tarzan, una volta ha pronunciato male il suo vero nome di battesimo, Marta, e da allora per tutti i bambini è diventata Nonnamatta.
La paura di Frasse è alimentata da un suo compagno di classe, Torsten, che ha preso in prestito dalla biblioteca della scuola un libro che parla di mostri e che si diverte insieme a un’altra compagna da un po’ di tempo a leggerlo per spaventarlo, dato che loro non ne hanno paura. Frasse non se la sente di dormire nemmeno a casa di Nonnamatta da quando si è messo in testa questa storia della presenza dei mostri in qualsiasi luogo. Questa, venuta a conoscenza di questo problema, decide quindi di proporre a suo nipote dopo la scuola di preparare lo zaino e partire in treno per una spedizione nel "bosco mostruoso", dove passeranno la notte per affrontare la sua paura e scoprire se i mostri esistono davvero e magari provare a catturarne uno. Frasse, che si fida di sua nonna, accetta la proposta e inizia così la loro avventura nel nord della Svezia nella natura selvaggia tra fitti boschi, animali feroci e il silenzio di affascinanti paesaggi, dove la presenza umana è minima e non ci sono certo le comodità tipiche di una moderna casa di Stoccolma, dove nonna e nipote vivono. In seguito Frasse scopre che "il bosco mostruoso" si trova nella regione d’origine di Nonnamatta e che la casa in mezzo al bosco, che trovano a un certo punto del viaggio, è quella dove ha trascorso la sua infanzia. Durante questo soggiorno tra appostamenti, allestimenti di trappole per catturare i mostri, veglie notturne, portali segreti e altri incontri, Frasse impara tante cose sulla vita e riesce ad affrontare le sue paure con l’aiuto di sua nonna. La spedizione si trasforma così in un vero e proprio viaggio di formazione che mette a nudo anche le fragilità oltre che i pregi di nonna e nipote, che si mettono in gioco e non si nascondono l’uno di fronte all’altra e che permette a entrambi di tornare da questa esperienza più maturi e consapevoli delle proprie capacità e della realtà che li circonda.
La forza di questo semplice libro adatto ai bambini a partire dai sei anni di età sta soprattutto nel bel rapporto che viene raccontato tra la nonna e il suo nipotino, ma anche tra il padre e suo figlio, in un dialogo sincero, talvolta elementare ma aperto e costruttivo tra diverse generazioni che ha un forte valore educativo. Questo è di certo uno degli aspetti più piacevoli di questa storia che ha anche l’originalità di raccontare del modo in cui un padre single, non si sa se perché separato dalla mamma di suo figlio o perché rimasto vedovo, cresce il suo bambino, anziché parlare sempre di mamme alle prese con la responsabilità di essere sole nel loro ruolo di genitori. Va detto peraltro che nei romanzi per l’infanzia e per ragazzi di scrittori nordeuropei questo avviene più di frequente, rispetto al contesto italiano. Apprezzabile ed efficace anche il ,rapporto tra Nonnamatta e Frasse che è alla base della storia, tra ironia, candore ma anche purezza di sentimenti e fiducia reciproca. Lo stile è asciutto e anche elementare in alcuni passaggi, tipico dei romanzi per piccolissimi lettori, ma anche con qualche passaggio comico e romantico di buon livello come quello delle prove di baci e carezze che il protagonista fa con la sua compagna di classe Alika, alla quale ha già promesso di sposarla quando saranno grandi, progetto che lei approva senza riserve. Scene carine e graziose. E infine il bellissimo rapporto tra padre e figlio, con Frasse che lo vede come una sorta di supereroe o quantomeno di modello, e stesso discorso per la nonna. Sarebbe bello con tutte le problematiche educative che ci sono al giorno d’oggi ascoltare sempre più la viva testimonianza di rapporti così belli tra genitori e figli e tra nonni e nipoti, in un tempo in cui la famiglia sembra essere in crisi come realtà e modello educativo.
Nonnamatta e la caccia ai mostri è un libro che è pubblicato in Svezia nel 2023 con il titolo originale di Morran ,Frasse och monsterexpeditionem e le illustrazioni curate da Anna Fiske, svedese anche lei, e in Italia da Iperborea nella collana I Miniborei nel 2024 con la traduzione di Laura Cangemi. Moni Helena Nilsson è nata nel 1955 a Bandhagen, quartiere periferico nel sud di Stoccolma, la capitale svedese, dove è cresciuta in una famiglia anticonformista. Ha ricevuto come prestigioso riconoscimento la targa Nils Holgersson così intitolata dal nome del personaggio protagonista di un famoso romanzo della grandissima scrittrice svedese premio Nobel Selma Lagerlöf. È una delle autrici svedesi più note di letteratura per l’infanzia, fa parte dell’Accademia svedese di libri per i bambini ed è conosciuta a livello internazionale per la serie dedicata al ragazzo Tsatsiki. È anche una delle fondatrici della casa per la cultura per young adult “Palatset” di Stoccolma.
Nonnamatta e la caccia ai mostri è stato incluso attualmente nella prima selezione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2025 (categoria 6+). Un libro istruttivo, forse un po’ troppo scolastico e semplicistico in alcuni concetti e passaggi, ma comunque gradevole e di grande impatto educativo. Moni Nilsson ci ricorda infatti in modo efficace e puntuale quanto sia importante costruire ponti attraverso il dialogo tra le diverse generazioni e imparare ad affrontare insieme le proprie paure e insicurezze con gli adulti e i bambini chiamati idealmente a tenersi per mano nel cammino della vita.

Nonnamatta e la caccia ai mostri
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