Léon
- Autore: Carlo Lucarelli
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2021
Grazia Negro, l’ispettrice creata dalla penna di Carlo Lucarelli, ha appena partorito due gemelle con un cesareo, quando d’improvviso dalla sala parto dell’Ospedale Maggiore di Bologna viene portata in un luogo protetto con le sue neonate. L’iguana, il pazzo assassino e serial killer che lei aveva catturato tempo prima, è scomparso dalla struttura psichiatrica in cui era detenuto. Grazia è quindi in pericolo, così come lo è Simone, il suo ex fidanzato non vedente che l’aveva aiutata nell’indagine. L’istinto di Grazia, donna vulcanica, si fonde con un modo di percepire le cose attraverso udito e olfatto proprio di Simone, in un romanzo ricco di colpi di scena.
“Credo di aver sentito un rumore. È come quando ti accorgi che qualcuno sta parlando da un po’ ma non hai capito cos’ha detto perché non stavi ascoltando. Da qualche parte, perso nella memoria, ho il ricordo di un suono, sempre piú lontano e indistinto, come un sogno dopo il risveglio. Ma c’era, l’ho sentito. C’è qualcuno qui con me.”
Léon (Einaudi, 2021) di Carlo Lucarelli prende il titolo dal brano dei Melancholia, una band musicale che nel 2020 si è presentata al talent X Factor con l’omonimo inedito. Nel libro l’autore utilizza l’espediente di ripetere in un modo ossessivo i versi di alcune canzoni, perché così la paura che può provocare una mente malata arriva diretta, attraverso il suggestivo mondo della musica che è accessibile a tutti.
In particolare, due pazienti psichiatrici vengono trovati uccisi in una casa famiglia; manca però il terzo inquilino, l’Iguana, che i lettori di Lucarelli già conoscono, mentre c’è una testimone sotto shock, l’infermiera Marta che aveva il compito di assisterli. E per non farsi mancare niente, c’è pure il tassista Roberto, che filma tutto quello che gli succede allo scopo di pubblicarlo su Instagram. Inoltre, ha il numero della Casa delle Donne di Bologna stampigliato sul cofano, un numero di telefono utile e reale che Lucarelli ha inserito nel romanzo per affrontare il terribile tema dello stalking.
In una Bologna in tempo di Covid, la mascherina impedisce di vedere fino in fondo la faccia della gente, per cui fa gioco all’autore, a livello di trama. Diventa un dettaglio dell’abbigliamento, piuttosto che un sintomo di pandemia. Chi meglio dell’Iguana ne può beneficiare? Lui che si camuffa, cambia identità?
Lo sceneggiatore che c’è in Carlo Lucarelli ci porta direttamente sulla scena, con frasi brevi, evocative, quasi utilizzasse tutti i mezzi di espressione da lui conosciuti pur di arrivare al lettore. Inquietante e trascinante dalla prima pagina all’ultima.
”Ho sognato quel rumore. Quello che ho sentito a casa mia quando credevo che l’Iguana fosse accanto a me. Ho sognato il suo ricordo.”
La storia è divisa in tre parti: in ognuna delle quali il cerchio si stringe e aumenta la tensione. L’abilità dello scrittore sta nel dosare la verità, farla arrivare ai personaggi e al lettore in momenti diversi.
Cosa vuole essere Grazia, a questo punto? Un poliziotto, una cacciatrice di uomini o una madre? Qualcuno le dice che può fare tutto, ma lei sente che non è così, di essere di fronte a una scelta. Più di qualcosa non quadra e la scia dei morti sale a dismisura: la realtà è incredibile, ma a portata di mano. In realtà, nessuno è al sicuro in questa vicenda, finché il pazzo non sarà fermato. Fino cioè al sorprendente finale al cardiopalma.
Léon è un thriller ben congegnato che si legge d’un fiato. Consigliato.
Recensione di Cristina Biolcati
Iguana è tornato! Chi è? Un sanguinario serial-killer, una mente lucida e perfida che è portata a far del male alle persone. Molto male…
Inutile dire che il suo unico scopo, ora, è vendicarsi della donna che l’ha arrestato, che risponde al nome di Grazia Negro.
Con lei Simone, il ragazzo non vedente che abbiamo conosciuto in una precedente storia (in Almost Blue, per la precisione).
Simone sentirà l’assassino avvicinarsi, una sensazione che solo lui riesce a provare, paurosa e terribilmente reale…
Ci sono troppe vite in gioco e Iguana non esiterà a metterle a soqquadro, pur di portare a termine il suo folle piano.
E i presupposti dicono che potrebbe farcela…
Carlo Lucarelli torna con i personaggi (persone?) che tanto amiamo e anche quelli che amiamo odiare, e lo fa con il suo stile unico e inimitabile, uno stile che ha stregato migliaia di lettori, da decenni.
Una storia da assaporare in un sol boccone, un boccone che avrà mille sapori e che sarà difficile da mandar giù.
Eppure ce la faremo e saremo lieti di averlo affatto.
Una storia dedicata agli amanti dei gialli e dello stile di questo prolifico autore, quindi a tutti coloro che decideranno di spendere egregiamente le proprie ore.
Ennesimo colpo da maestro per Lucarelli, in attesa di una sua nuova, intrigante storia.
Recensione di Roberto Baldini
Léon
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Un libro perfetto per...
Per chi ama l’azione e i colpi di scena senza sosta.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Léon
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