

Laika
- Autore: Nick Abadzis
- Genere: Fumetti e Graphic Novel
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Tunué
- Anno di pubblicazione: 2025
Negli anni muscolari della guerra fredda, la conquista dello spazio è stato uno dei terreni di sfida fra USA e URSS: esperimenti segreti, montagne di risorse investite, morti di astronauti per incidenti meccanici nei razzi (non sempre dichiarati) e via di questo passo, arrischiando-testando-sfidando in nome della supremazia geopolitica. Sulla coda degli anni Cinquanta, l’Unione Sovietica (4 ottobre 1957) dà il via al braccio di ferro stellare con il lancio del primo Sputnik. Ma è soltanto un passo: esaurite le batterie in tre settimane, il satellite rimane in orbita altri due mesi, quindi si distrugge a contatto con l’atmosfera. Non passa nemmeno un mese e tocca al gemello (ma di massa maggiore) Sputnik 2, lanciato con un essere vivente a bordo. Si tratta di una bastardina bianca, pezzata marrone, che a solo vederla ti intenerisce il cuore. Un amore di cagnetta. Viene ribattezzata Laika, che in russo sta per “piccola abbaiatrice”: è in buona salute, è paziente, è tenace, quanto basta per essere scelta come cane spaziale, designata a partecipare alla seconda missione dello Sputnik. Le cose non andranno molto lisce: dopo una permanenza in orbita di appena 162 giorni, il razzo rientra nell’atmosfera e si distrugge. Laika nel frattempo è già morta. A dire il vero, è morta quasi subito, sette ore dopo il lancio del satellite sul quale viaggiava; nonostante la tempra, non ha resistito alla pressione orbitale, agli sbalzi di temperatura e alla sete. Al netto delle edulcorazioni del governo sovietico (secondo le fonti ufficiali di allora, l’eroica cagnolina avrebbe resistito fino in fondo, portando a termine la missione), la sua morte era messa in conto con un pranzo avvelenato prima della distruzione del satellite. Un pasto preparato apposta per assicurarle una fine meno cruenta.
La tenera figura di Laika in tutina da cosmonauta si affaccia dalla copertina del graphic novel di Nick Abadzis dal titolo Laika (Tunuè, 2025, traduzione Omar Martini): un libro toccante intorno a una pagina vera della storia sovietica. Uscito per la prima volta nel 2007 e vincitore di numerosi premi, il fumetto è di quelli che non si dimenticano; accurato, ben scritto, di un umanesimo senza ruffianeria che agevola l’immedesimazione del lettore.
Il climax della vicenda ha luogo dentro l’Istituto di Medicina Aeronautica di Mosca, dove vengono addestrati i cani destinati alla sperimentazione spaziale. Un contesto per pochi uomini duri (scienziati, militari) avvezzi al comando e all’obbedienza ma non privi di coscienza e sensi di colpa, consapevoli della sorte che spetterà ai cuccioli cui si sono frattanto affezionati. Non c’è melassa nella descrizione di tutto ciò. Non in questo libro. Come specifica l’autore:
Non avevo idea del fatto che ci fossero così pochi ingegneri e scienziati sovietici che parteciparono al nascente programma spaziale. Sono andati a braccio e hanno avuto successo in gran parte grazie alla grande forza di volontà di Korolev e ad alcune manovre politiche. È stato interessante inoltre scoprire quanto gli scienziati sovietici tenessero ai propri cani spaziali. Anche se una serie di eventi ha reso Laika un passeggero sacrificale per lo Sputnik 2, onoravano davvero i loro cosmonauti canini. C’è persino una statua di Laika a Mosca.
Il fatto che il destino della cagnolina sia segnato in partenza non risparmia nemmeno il lettore dal patema d’animo cui lo costringe la storia; una storia restituita attraverso il doppio canale emotivo/oggettivo e tessuta sul destino di due vite accomunate in qualche modo dall’esperienza della solitudine e della prigionia. Da una parte il vissuto di Koralev – dapprima prigioniero politico ingiustamente tradotto in Siberia, poi responsabile del programma spaziale sovietico -, dall’altra quella resiliente di Laika, che da randagio abbandonato arriva suo malgrado a sfidare le stelle per volere di Nikita Chruščëv e dell’Unione Sovietica. Protagonista altrettanto fondamentale della storia è la giovane tecnica di laboratorio Yelena, con cui la cagnetta instaura un rapporto fiduciario, mantenuto intatto fino a pochi istanti prima del suo viaggio senza ritorno nello spazio.
Addio Laika… piccola Kudrjavka (ricciolina, ndr)
le sussurra tra le lacrime la donna prima di chiudere il portellone della capsula spaziale; e giunti a questo punto, o vi scappa la lacrimuccia oppure avete il cuore di pietra. Attenzione però: se è vero, infatti, che la vicenda di Laika è di per sé una vicenda commovente, Nick Abadzis ha il merito di non renderla sdolcinata, evitando di pestare sui tasti della narrazione strappalacrime e misurandosi con gli snodi della storia in modo generalmente asciutto.
Ancora Nick Abadzis:
La scelta più immediata sarebbe stato renderla l’ennesima storia sdolcinata e stucchevole su un cane fedele che si sacrifica eroicamente, ma questo non corrispondeva né al mio gusto personale né al sistema sociopolitico e alla cultura che stavo cercando di presentare. Laika, la vera Laika, era una bella cagnolina, come si può vedere nelle fotografie, e ci sono prove a sufficienza che dimostrano che anche i suoi padroni la pensavano allo stesso modo. Non ho voluto antropomorfizzarla, almeno non fino al punto da farla parlare come, per esempio, fa Milù di TinTin. Per renderle veramente giustizia dovevo fare molta ricerca. La componente sentimentale della storia doveva venir fuori solo dalle azioni e dalle parole dei personaggi. Detto questo, in una storia vera in cui i protagonisti sono i cani e i loro padroni – anche se si tratta di scienziati che lavorano a un progetto sovietico che prevede il lancio di cani nello spazio – non ci sia almeno un po’ di emozione. Ce n’è in abbondanza (e spero che il lettore lo percepisca). Ma c’è anche la dura verità del periodo e del luogo, e la convergenza degli eventi che portarono Laika nello spazio.
Un graphic novel imperdibile, un atto d’amore e di denuncia del potere insieme, restituito in modo inappuntabile.

Laika
Amazon.it: 7,75 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Laika
Lascia il tuo commento