La trilogia del limite di Suzy Lee

Suzy Lee, autrice di fantastici albi illustrati, nel libro La trilogia del limite (Corraini Edizioni, 2012, traduzione di Nicola Locatelli) racconta come sono nati i suoi tre silent book Mirror, L’onda e Ombra e ne spiega i segreti.

I tre albi, rettangolari e stretti, hanno la stessa dimensione ma orientamento diverso: Mirror verticale, L’onda e Ombra orizzontale, però L’onda si sfoglia girando la pagina da destra a sinistra mentre Ombra si sfoglia girando la pagina dal basso verso l’alto.

Il concetto fondamentale su cui si basano tutti e tre gli albi della Trilogia del Limite è l’uso della piega a metà della doppia pagina, un “limite” che l’autrice sfrutta in modo sorprendente, superando la regola implicita secondo cui si dovrebbe evitare di disegnare sulla piega.
In Mirror la pagina destra è uno specchio, L’onda usa la pagina sinistra per la spiaggia e la destra per il mare, Ombra usa la pagina superiore per l’ambiente reale e la pagina inferiore per il regno delle ombre e della fantasia.
All’inizio la distinzione delle pagine è ferma, con la piega che separa nettamente, ma nel corso della narrazione il superamento della piega, del “limite”, porta a effetti imprevisti e surreali.

In questo libro, i lettori vedono quello che vogliono vedere.

Oltre al concetto di spazio sono usati sapientemente la simmetria e il colore, uno solo oltre al bianco e al nero per ciascun libro: arancione per Mirror, azzurro (ciano) per L’onda e giallo per Ombra.

Nel suo manuale La trilogia del limite Suzy Lee spiega in dettaglio come sono nate le sue idee e come le ha realizzate, svelando le tecniche che ha utilizzato e come le ha sfruttate nelle sue composizioni artistico-letterarie.

Suzy Lee, nata a Seul, dove ha conseguito un Bachelor of Fine Arts, seguito da un Master of Arts in Book Arts a Londra, ha realizzato libri pubblicati in tutto il mondo e ha vinto premi prestigiosi, tra cui nel 2022 il premio Hans Christian Andersen. Tra i libri pubblicati in Italia, per Corraini, oltre ai tre albi della trilogia Mirror (2003), L’onda (2008) e Ombra (2010), anche Alice in Wonderland (2002), Apri questo piccolo libro (con Jesse Klausmeier, 2012), Linee (2017), River. Il cane nero (2019), e per Terre di Mezzo Una splendida giornata (con Richard Jackson, 2017).