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Recensioni di libri

La stanza degli addii di Charlotte Dubois

Giunti, 2022 - Dubois tratteggia una storia appassionante e coinvolgente con protagonisti due fratelli che osano sfidare il destino, proprio quando l’Europa piomba nella sua ora più buia.

Alessandra Stoppini
Alessandra Stoppini Pubblicato il 02-05-2022
La stanza degli addii

La stanza degli addii

  • Autore: Charlotte Dubois
  • Genere: Romanzi e saggi storici
  • Categoria: Narrativa Italiana
  • Casa editrice: Giunti
  • Anno di pubblicazione: 2022

La stanza degli addii (Giunti 2022) è il romanzo di Charlotte Dubois, pseudonimo di un’autrice tradotta in più di 20 lingue, della quale diversi libri sono stati adattati per la televisione. Ha lavorato come editor e come giornalista prima di dedicarsi completamente alla scrittura.

“Andiamo, Salvatore, portaci a Parigi”.

Parigi 1930. La famiglia Cirigliano composta dal padre Salvatore, dalla madre Chiara e dai figli Antonio e Cecilia, lasciando il borgo campano che li aveva visti nascere, era emigrata in terra francese, nella sua capitale. Ora i Cirigliano vivevano nel quartiere parigino degli ebanisti, dove erano concentrati molti emigranti italiani: il Faubourg Saint-Antoine. Gli italiani abitavano soprattutto i quartieri popolari a nord e a est di Parigi, gli arrondissements più poveri come Pont-de-Flandre, la Villette e Place de la Bastille. Qui molti italiani lavoravano nel campo dell’edilizia e della carpenteria.

Si capiva bene che provenivano dal Belpaese solo a guardarli: tutti, uomini e donne, si sforzavano di riportare un pezzo della loro terra d’origine nel ventre di Parigi. Lenzuola stese a corde di filo spesso correvano da una facciata all’altra dei palazzi e vasi fioriti di peonie e viole addobbavano i balconi panciuti. Otri di olio e di vino facevano bella mostra di sé davanti alle case da cui uscivano zaffate di sughi saporiti. I giovani si lasciavano scappare complimenti pesanti nei confronti delle belle ragazze, non importava che fossero parigine o italiane. Che strano, adesso Cecilia non era più tanto sicura di odiare il suo paesino d’origine, anzi provava nostalgia, stava spesso rintanata in casa, come se il mondo esterno le facesse paura, ecco perché era Antonio a portare Cecilia a scoprire Parigi.

Insieme in un ambiente ostile, dove gli stranieri erano considerati con disprezzo, i due fratelli ammiravano i ricchi signori e le donne vestite di lustrini e paillette all’uscita dell’Hotel de Ville, in Rue de Rivoli. Altre volte invece, Antonio e Cecilia, come due bambini curiosi, schiacciavano i nasi contro le vetrine del Café du Dôme o del ristorante La Rotonde in Boulevard du Montparnasse. Cecilia amava quel quartiere, non lontano dalla riva sinistra della Senna, patria di artisti e intellettuali. Ad Antonio brillavano gli occhi quando parlava di Parigi.

“Non capisci, Cecilia, noi adesso siamo in una delle città più belle del mondo. Un giorno potremo permetterci tutte queste cose. Vita da ricchi. Non ti piacerebbe”.

La II Guerra Mondiale avrebbe messo a dura prova la testardaggine e la voglia di riscatto di Antonio, mentre Cecilia avrebbe compiuto un atto di enorme coraggio.

“Hanno appeso cartelli per tutta la città. Verboten. È l’unica cosa che sanno dire. Proibito”.

In questo trascinante romanzo, che ha come sfondo quei nodali anni Trenta che posero le basi per un conflitto disastroso, Charlotte Dubois tratteggia una storia appassionante e coinvolgente con protagonisti due fratelli che osano sfidare il destino, proprio quando l’Europa piomba nella sua ora più buia.

“La guerra fa fare a tutti cose terribili”.

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© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La stanza degli addii

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