La ragazza con le parole in tasca di Anna Dalton

Dopo L’apprendista geniale e a distanza di un anno è uscito il secondo volume di quella che dovrebbe diventare una trilogia.
La ragazza con le parole in tasca si chiama Andrea, soprannominata Leia dai suoi compagni di corso. L’avevamo lasciata al termine del suo primo anno presso il Longjoy College, una prestigiosa ed esclusiva scuola di giornalismo che si trova nell’Isola dei Santi, a Venezia. Tutti gli studenti avevano fatto ritorno nelle rispettive case per la pausa estiva.
Il nuovo volume sia apre con il racconto che Andrea fa della sua vita a San Neri, il paesino dove vive con il padre George. La ragazza è praticamente l’anima delle poche… anime che vivono nella località lacustre, visitata comunque da turisti, visto che il padre lavora nell’albergo del posto.
Andrea scrive articoli di colore nel suo Doyle News per i compaesani e riunisce spesso i suoi amici ottantenni coinvolgendoli in giochi di ruolo fantasy tipo D&D.

“Andrea.” “Commendatore!” ”Ci sei venerdì prossimo? Giochiamo. Partitone. Dobbiamo uscire vivi da quella caverna piena di goblin.”

Un giorno riceve un invito misterioso a recarsi a Venezia, ci va, incontra il suo amato, ma la già breve vacanza viene interrotta da un grave fatto e lei deve tornare di corsa dal padre. Ancora tutto in sospeso, ma con qualche speranza in più il lato amoroso che la coinvolge.
Finalmente il Longjoy College si ripopola di studenti, riprendono le lezioni, sempre più impegnative, con alti e bassi, successi e incidenti di percorso vari. Una certezza è il sapere di far parte di un gruppo di amici davvero sinceri e pronti a sostenersi e aiutarsi nei momenti critici. Altra certezza il senso di crudele competizione da parte della sua storica, invidiosa, straricca rivale nella corsa a ottenere un incarico prestigioso presso una testata giornalistica americana.

E poi c’è l’arrivo di un nuovo studente che ostacola la relazione già complicata tra lei e Joker.

“Ti capita mai di fare una cosa così di getto senza pensarci troppo su?" In un attimo si avvicinò e mi diede un bacio sulle labbra. Ci rimasi di sasso.”

Insomma anche il secondo anno di studi vede Leia/Andrea affrontare momenti più o meno difficili, ma sempre o quasi con risolutezza.
Quando è in difficoltà tira fuori dalla tasca il suo portafortuna, un foglietto di sua madre con su scritto SCRIVI SCRIVI SCRIVI e così va avanti a testa alta e con fermezza.
Termina un altro anno, alcuni amici se ne vanno definitivamente, perché hanno concluso il corso, essendo più grandi. Fanno festa, promettono di non perdersi di vista, ma chissà! Altri scoprono di amarsi, altri riparano errori clamorosi, salvando situazioni a rischio. E poi tutti ripartono per la pausa estiva.

Una lettera finalmente aperta e letta, farà commuovere e lascerà il lettore con il desiderio di leggere il seguito de La ragazza con le parole in tasca.

“E l’amore, tu lo sai, è più forte di ogni cosa.
Per aspera ad astra.
Sempre, figlia mia.”