La maledizione del Re
- Autore: Philippa Gregory
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2017
“La maledizione del Re” (Sperling & Kupfer, 2017, titolo originale The King’s Curse, traduzione di Marina Deppisch) di Philippa Gregory rievoca la vita di Margaret Pole, contessa di Salisbury (Farleigh Hungerford, 14 agosto 1473 - Londra, 27 maggio 1541), nobildonna inglese, beatificata come martire della Chiesa cattolica il 29 dicembre 1889, il cui personaggio era già apparso nel volume “Una principessa per due Re” (Sperling & Kupfer, 2013).
Palazzo di Westminster. Londra, 29 novembre 1499.
“Al risveglio mi sento innocente, la coscienza libera da qualsiasi misfatto. Mentre apro gli occhi, in quel primo attimo confuso, non penso a nulla. Sono solo un corpo giovane con la pelle liscia e i muscoli tonici, una donna di ventisei anni che lentamente e con gioia si desta alla vita. Non percepisco la mia anima immortale, non avverto alcun peccato o senso di colpa”.
Margaret si era svegliata da poco accanto al marito sir Richard Pole, “il mio unico rifugio”, e subito i suoi pensieri erano corsi alla sua famiglia di origine.
“Il mio è il nome più pericoloso d’Inghilterra. Plantageneta. Un nome che portavo con orgoglio, come una corona. Una volta ero Margaret Plantageneta di York, nipote di due re e figlia di Giorgio, duca di Clarence, uno dei fratelli di re Edoardo IV e Riccardo III”.
Ora con l’ascesa al trono di Enrico VII, la sanguinosa Guerra delle Due Rose, lotta dinastica combattuta tra il 1455 e il 1485 in Inghilterra tra due diversi rami della casa regnante dei Plantageneti, i Lancaster e gli York, sembrava essere giunta al termine. Nel 1487, Margaret era stata data in sposa a “un umile cavaliere” al quale aveva dato tre figli: Henry, in onore del nuovo re, Arthur, come suo figlio principe Arturo, e Ursula, “che ho potuto chiamare come volevo”. La giovane donna per sopravvivere con il suo ingombrante retaggio era stata costretta a sposare Pole, proveniente dal Galles.
“Io sono nascosta dietro di lui, il mio nome è celato nel suo”.
Inoltre, l’anima di Margaret era afflitta per la recente decapitazione del fratello Edoardo Plantageneto, da lei considerato il vero erede al trono d’Inghilterra, una candida rosa bianca, il simbolo del suo stendardo. In questo momento di dolore ciò che confortava Margaret era che Edoardo, dopo che era stato privato del suo patrimonio, delle sue terre e infine della sua libertà, rinchiuso nella Torre di Londra, possedeva ancora il suo nobile nome, aveva ancora il suo titolo, era ancora il duca di Warwick. Edoardo era stato impiccato, perché erede al trono Plantageneto, quindi costante biasimo vivente per i Tudor i quali si erano impossessati di quel trono sostenendo che fosse loro di diritto. Lady Pole era consapevole che la sua vita era precaria e incerta, il suo futuro sarebbe dipeso dai capricci e dagli intrighi di sovrani che si comportavano spesso come tiranni. Il destino di Margaret si stava tracciando: salito al trono Enrico VIII nel 1509, Margaret sarebbe stata nominata “lady-in-waiting” (dama di compagnia) della nuova regina Caterina d’Aragona. Purtroppo questo non sarebbe bastato a proteggere lei e i suoi figli.
“Questo romanzo racconta la storia di una lunga esistenza vissuta al centro degli eventi, ma trattandosi della vita di una donna era stata ignorata dai cronisti dell’epoca e in seguito anche dagli storici”
ha dichiarato Philippa Gregory nelle pagine finali del testo.
“Durante la ricerca e la stesura di questo romanzo ho trovato commovente la storia di questa famiglia, destituita, leale verso una giovane donna che aveva subito un trattamento ingiusto, sempre legata alla propria fede e tenace nel tentativo di sopravvivere”. Nel cuore della corte Tudor, una figura di donna indomita, lotta per trovare un posto per sé in un mondo e in ambienti reali, che la penna della Gregory sapientemente descrive ricostruendone l’atmosfera. “Io non ho paura. Non ho nulla da temere”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La maledizione del Re
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