La Costituzione e la Bellezza di Michele Ainis e Vittorio Sgarbi

Vedere con gli occhi. E con il cuore. L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Ma anche sulla bellezza, come è stato discusso in Parlamento. E non v’è dubbio alcuno che in Italia la bellezza esista, e da tempo immemore. Basta pensare ai monumenti, ai paesaggi rurali della Toscana o dell’Umbria. E le Dolomiti, il mare delle nostre coste, più azzurro del cielo sopra di esso. Le opere d’arte, i quadri, le sculture. La cucina, il mondo nell’automobile, la moda. In Italia la bellezza ha davvero trovato casa.

La Costituzione ha creato ciò che viviamo oggi e ha anche contribuito a definire noi stessi. Una Costituzione che a volte si contraddice ma che ci ha aiutato a vivere nel giusto. Per questo viene così citata e ricordata.
Michele Ainis e Vittorio Sgarbi ci parlano della Costituzione e lo fanno a modo loro, interpretandola dal punto di vista giuridico, ma anche da quello umano, quello della bellezza.

Il risultato? Pagine colme di nozioni, riferimenti, parole messe in perfetto ordine da due uomini di Cultura, e non ho sbagliato a mettere la C maiuscola.
La Costituzione e la Bellezza (La nave di Teseo, 2020) è un libro interessante e piacevole, un libro che dirà tante cose e lo farà senza tanti giri di parole, puntando dritto all’obiettivo.
Pagine dedicate a chi ma la vera Cultura, a chi vuole imparare qualcosa o semplicemente leggere un libro per il quale valga la pena spendere tempo.
Un libro da leggere e rileggere: sarà tempo speso ottimamente.