La Cina è un’aragosta di Giada Messetti

La Cina è un’aragosta (Mondadori, 2025) è l’ultimo libro di Giada Messetti. La metafora contenuta nel titolo rappresenta la premessa da cui parte l’autrice: l’aragosta, infatti, quando cresce deve abbandonare il vecchio carapace per poter evolvere e, nell’attesa che se ne formi uno nuovo, più adatto, l’animale resta scoperto e vulnerabile. È proprio quello che sta accadendo alla Cina di oggi, che si trova in una delicata fase di muta.
Questo libro illustra i recenti mutamenti della società cinese. Da un lato, il Dragone deve fronteggiare problemi per lui nuovi, come l’invecchiamento della popolazione, la disoccupazione giovanile e l’aumento del costo della vita. Dall’altro, anche se in forme diverse rispetto alle democrazie liberali, anche in Cina è ormai evidente l’impatto di alcuni movimenti come quello femminista e quello ambientalista. Il centro reggerà? La domanda sorge spontanea leggendo questo testo. Come spiega l’autrice, il sistema di potere cinese si fonda oggi su un certo consenso popolare, proveniente in particolar modo dalla classe media. Tale consenso non nasce dal rispetto delle libertà civili (intese nel senso occidentale del termine), ma dal benessere diffuso che il Partito è riuscito a garantire a fasce sempre più ampie della popolazione. Semplificando molto, è come ci sia stato uno scambio tra Pechino e i suoi cittadini: accettazione tacita di alcune forme di censura e repressione in cambio di un miglioramento delle condizioni di vita materiali. In una fase di crisi di alcuni settori economici e di profondi cambiamenti sociali, però, la permanenza di questo trade-off non è scontata.
Alla complessa situazione sociale, aggiunge la sinologa, si affianca però uno straordinario slancio di innovazione tecnologica. La seconda economia mondiale, infatti, ha intenzione di continuare a crescere finanziando lo sviluppo di settori chiave: intelligenza artificiale, robotica, veicoli elettrici, semiconduttori, ingegneria aerospaziale. Parallelamente, la Cina punta all’autosufficienza energetica, un elemento cruciale e di grande impatto sul posizionamento internazionale del paese.
Il gigante asiatico, dunque, continua la sua ascesa malgrado le difficoltà. Si rende perciò necessario conoscere davvero la realtà del paese, al di là degli stereotipi e della narrazione occidentale, impostata per forza di cose sull’antagonismo. La Cina è un’aragosta è, in questo senso, un libro prezioso, che senza negare il deficit democratico del paese ne illustra i successi interni e la rilevanza internazionale.