L’ombra del sicomoro
- Autore: John Grisham
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2013
“Tutto è una questione di razza in Mississippi, Jake. Non scordarlo”.
L’avvocato Jake Brigance sa bene che nello Stato americano nel quale vive la discriminazione razziale assume un peso determinante. L’aveva già sperimentato sulla propria pelle tre anni prima quando difese e fece assolvere l’afroamericano Carl Lee Hailey, colpevole di aver ucciso due ragazzi bianchi che avevano violentato la sua bambina di 10 anni.
“Erano tre anni che Jake portava sempre una pistola con sé per proteggersi dagli uomini del Klan e da altri squilibrati. Adesso cominciava a chiedersi se non dovesse proteggersi anche dagli squali che nuotavano in cerchio attorno al patrimonio Hubbard”.
2 Ottobre 1988, Ford County, Mississippi (USA). Seth Hubbard era stato trovato impiccato a un ramo di un vecchio sicomoro che si trovava nel terreno di sua proprietà. L’anziano possidente, malato di tumore ai polmoni e al quale restavano pochi mesi di vita, aveva deciso tramite un testamento olografo redatto un giorno prima di morire, di lasciare tutto alla sua cameriera di colore Lettie Lang che l’aveva accudito prima e durante la malattia.
“Escludo entrambi i miei figli e tutti i miei nipoti dalla mia eredità. Non devono avere niente”.
Il giorno dopo il suicidio di Hubbard era arrivata presso lo studio di Brigance una lettera nella quale Seth nominava Jake, avvocato garante del testamento e in tale veste sarebbe stato dovere di Brigance battersi in favore del testamento e farne rispettare i termini.
“Quando leggerà questa lettera, io sarò già morto e l’orrenda cittadina in cui lei vive sarà tutta un ronzio di pettegolezzi”.
Si preannunciava una lunga e dura battaglia dell’avvocato/gladiatore “che aveva ancora molte grandi vittorie davanti a sé” per dimostrare che il possidente era nel pieno delle sue facoltà mentali quando aveva scritto quel testamento. Un bianco e il suo patrimonio valutato 20 milioni di dollari,
“un testamento dell’ultimo minuto che lasciava tutto a una donna nera alla quale era stato evidentemente molto affezionato. Una dura causa per l’impugnazione, combattuta davanti a una giuria e con Jake al centro della scena”.
L’ombra del sicomoro (titolo originale del volume: Sycomore Row, Mondadori, 2013, traduzione di Nicoletta Lamberti e G. L. Staffilano) è l’ultimo romanzo di John Grisham che ha lo stesso protagonista de Il momento di uccidere (A Time to Kill), bellissimo libro con il quale l’inventore del legal thriller aveva esordito nel 1988 e che ha venduto oltre 20 milioni di copie. L’avvocato progressista, nato nel 1955 a Jonesboro in Arkansas in una famiglia di modeste origini e cresciuto in una piccola città del Mississippi, influenzato dalle opere di Steinbeck, descrive atmosfere che ben conosce riportando in auge la figura di un avvocato di strada idealista che assomiglia molto allo stesso Grisham.
“Nella nostra storia c’è lo schiavismo, il più grande peccato originale dell’America”
ha dichiarato l’autore che ha venduto quasi 300 milioni di libri nel mondo, in una recente intervista. In quest’ultima riuscita prova letteraria la chiave di lettura che ruota attorno a un’inspiegabile eredità è da ricercarsi nel trauma subito nel passato da due bambini che hanno assistito a qualcosa che nessun altro essere umano avrebbe dovuto mai vedere.
“Una modesta donna nera sul punto di ereditare quello che è forse il più grosso patrimonio che questa contea abbia mai visto, e la decisione spetta a una giuria in prevalenza bianca. Si tratta di razza e di soldi, Jake, una rara combinazione, da queste parti”.
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Attenzione: nella versione originale inglese l’albero non è un sicomoro ma un platano.
http://blocnotes.rivistatradurre.it/allombra-del-sicomoro-cioe-sotto-un-platano/