

Il mondo sulle spalle. Una storia familiare e politica
- Autore: Giulio Napolitano
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2025
Mondadori edita Il mondo sulle spalle (2025) di Giulio Napolitano, che racconta “una storia familiare e politica” partendo dal padre Giorgio Napolitano (Napoli, 29 giugno 1925 – Roma, 22 settembre 2023), 11º Presidente della Repubblica dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015, il primo eletto per due mandati consecutivi.
Apriti liberamente e fiduciosamente a tutte le occasioni di rapporti umani e di “educazione sentimentale” che ti si presentano; matura anche in questo senso, e non solo in senso intellettuale, culturale e morale. E svagati. E sii allegro (che grande risorsa, l’allegria). Può darsi che ti dica queste cose anche alla luce di un’esperienza che mi ha portato forse troppo presto a caricarmi di responsabilità pesanti, a “sentirmi il mondo sulle spalle”.
Una lettera bellissima e senza fronzoli, scritta da un padre affettuoso e presente al secondogenito appena diventato maggiorenne. È tutto in queste poche righe, il carattere e la personalità di Giorgio Napolitano, il cui profilo super partes era riconosciuto sia in privato sia in pubblico; uomo delle istituzioni, una vita spesa al servizio della politica e del Paese, senza mai tralasciare i legami, gli affetti e gli impegni familiari.
Le giovani generazioni non sanno che Giorgio Napolitano, dalla grande onestà intellettuale e dal forte rigore morale, deputato quasi ininterrottamente dal 1953 al 1996, europarlamentare dal 1989 al 1992 e dal 1999 al 2004, fu nominato senatore a vita nel 2005 da Carlo Azeglio Ciampi; Presidente della Camera nell’XI legislatura (1992-1994), quando succedette a Oscar Luigi Scalfaro eletto al Quirinale, e Ministro dell’Interno nel governo Prodi I (1996-1998). Primo capo dello Stato ex membro del PCI, il 20 aprile 2013, per la prima volta nella storia repubblicana, fu eletto per un secondo mandato, divenendo così il presidente eletto in età più avanzata (87 anni) e, fino alle dimissioni, il più anziano Capo di Stato d’Europa.
In questa (auto)biografia, l’autore rievoca la parabola esistenziale paterna, che è anche storia di famiglia, e si intreccia inevitabilmente con la storia d’Italia degli ultimi 50 anni. Un testo sviluppatosi nel corso del tempo, edito per celebrare i 100 anni della nascita di Giorgio Napolitano, intimo ma illuminante, perché utile a illustrare cos’era una volta la politica per gli italiani e come sia profondamente cambiata nel tempo, attraverso l’angolo visuale di un bambino che guarda con curiosità quei genitori pienamente immersi nella temperie politica degli anni Settanta dello scorso secolo. La stessa prospettiva filiale Napolitano ha adottato a mano a mano che cresceva fino a diventare un uomo, mentre la sua consapevolezza e il suo coinvolgimento aumentavano sempre di più.
L’autore ha inoltre cercato di descrivere anche gli stati d’animo di chi si trova a svolgere il difficile mestiere di figlio da testimone indiretto di tanti passaggi importanti nella storia della nostra Repubblica. La narrazione, aiutata dalla consultazione di ritagli di giornali, volantini, cartoncini di invito, corrispondenze, foto che ritraggono momenti di vita privata e famigliare e attestazioni dell’impegno politico paterno, ha restituito all’autore il calore di vicende e affetti personali e famigliari. Ma ha avuto anche una finalità terapeutica e di conforto; riannodare i fili di tanti fatti, piccoli e grandi, gli ha permesso di capire meglio molte cose dei suoi genitori Giorgio Napolitano e Clio Maria Bittoni (Chiaravalle, 10 novembre 1934 – Roma, 10 settembre 2024), oltre che di sé stesso, e gli ha consentito di stare vicino negli ultimi anni della loro vita in un modo, se possibile, ancora più comprensivo.
C’è, infine, un’ultima categoria di fonti che hanno svolto un ruolo fondamentale non solo di ausilio alla memoria, ma anche di ispirazione per così dire morale e sentimentale: le lettere che il padre ha scritto al figlio Giulio dal giorno del suo diciottesimo compleanno, fino a quando le forze glielo hanno consentito. Quasi mai consegnate direttamente, ma trovate in una busta chiusa ora sul tavolo dello studio a casa, ora nella cassetta della posta, ora in mezzo a un libro che gli stava regalando.
Le leggevo sempre con gratificazione, ma anche con inquietudine. In quelle missive, infatti, mio padre spesso confessava di sentirsi “il mondo sulle spalle” e, pur volendo proteggermi da un analogo destino, finiva inconsapevolmente per trasferire su di me un po’ di quel peso.

Il mondo sulle spalle. Una storia familiare e politica
Amazon.it: 21,85 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il mondo sulle spalle. Una storia familiare e politica
Lascia il tuo commento