I dodici segni di Lee Child

E’ notte e sulla metropolitana quasi deserta di New York, Jack Reacher, ex MP dell’esercito americano, congedatosi con il grado di maggiore e ora vagabondo per scelta, assiste al suicidio di una donna da lui erroneamente scambiata per una terrorista a causa di alcuni comportamenti ormai stigmatizzati dopo gli attentati dell’11 settembre 2001.
Il comportamento della polizia e l’intervento dell’FBI sulla scena del suicidio inducono Jack a chiedersi cosa nasconda il gesto estremo della donna.
Essendo testimone oculare, viene interrogato a lungo e pressantemente invitato a dimenticare l’accaduto, ma Jack è stato troppo a lungo nella polizia militare per non cogliere i segnali di un insabbiamento del caso, scoprendo che la donna era un’impiegata del Pentagono. Si troverà ad indagare da solo finendo inevitabilmente nei guai.

Jack Reacher è un personaggio affascinante, un eroe solitario, colui che rischia la vita per fare la cosa giusta. Jack Reacher è la parte migliore di noi che esulta quando il male viene sconfitto: non aspetta la giustizia, la fa.
“I dodici segni", ultimo libro di Lee Child e tredicesimo incentrato su questo personaggio, è certamente un thriller mozzafiato dal ritmo frenetico, con inseguimenti e combattimenti corpo a corpo. La descrizione e la conoscenza dell’uso delle armi sono accurate e molto dettagliate e l’autore scrive in modo semplice, senza fronzoli. Un capolavoro di suspense e colpi di scena.
Adrenalina pura!