I delitti dei Sette Giusti. Indagine tra Torino e Calascio per Baldanzi di Luisa Ferrari

Luisa Ferrari torna con la sua creatura di carta, il commissario Aurelio Baldanzi, nel libro intitolato I delitti dei Sette Giusti, edito da Fratelli Frilli editori.
Un giallo classico, molto intrigante e ricco di atmosfera.

Siamo nel periodo del lockdown, e il commissario Baldanzi è sempre più indolente, impegnato in una difficile, per lui, scelta tra il suo comodo vivere sul divano e la fuga dalla sua bella ed eterna fidanzata Ornella:

Aurelio Baldanzi non era un animo ignobile, quanto piuttosto un ansioso di proporzioni smisurate che temeva sempre di dovere al mondo qualcosa che non era in grado di dare.

Purtroppo deve occuparsi di un nuovo delitto avvenuto all’ormai famoso Istituto di Anatomia Patologica di Torino. La vittima è Artemio Arditi ritenuto:

ormai pietra miliare dell’Istituto per anzianità ed esperienza, era un po’ per tutti un peso morto da dover considerare solamente per rispetto alla sacra istituzione universitaria.

Un nome importante, che rimanda ad un passato triste e doloroso, che si vorrebbe dimenticare.
Un nome che guarda ad altre sparizioni e che costringe il commissario e la bella Giulietta Ottolenghi ad un viaggio su e giù per l’Italia, partendo da Torino, passando per la nota Rocca d’Arazzo nell’Astigiano, per approdare in Abruzzo:

Un Abruzzo fatto di paesaggi di montagne stagliate contro il cielo e brocche di arrosticini servini come da tradizione rosolati e croccanti, da accompagnare con il Montepulciano che per lui poteva competere solo con l’Amarone e il Barolo. L’Abruzzo era un suo punto debole, inconfessato e inconfessabile, che lo trascinava lì tutte le volte che poteva.

Riuscirà a trovare la verità il nostro pigro protagonista?
Un giallo divertente, che mescola l’indagine a una storia leggendaria, come quella dei Sette Giusti di Calascio:

Dichiaravano di conoscere la sede di fonti vicine a Calascio, che avrebbero liberato la popolazione dalla necessità di scendere a prendere l’acqua giù al lago. I sette giusti vennero corrotti dalla loro stessa menzogna e iniziarono a pensare di dominare con un segreto che non esisteva.

Una vicenda noir tra leggenda ed investigazione, scritta con un linguaggio raffinato e preciso, che non può che intrigare l’amante lettore del genere letterario.