Goal a 4 zampe. Giornaliste, wags e i loro amici pelosetti di Valentina Cristiani

La brava Valentina Cristiani, nata a Bologna e genovese di adozione, è una giornalista sportiva, autrice al suo secondo libro. Lavora nell’Ufficio Stampa della Federazione Italiana Vela, è responsabile di un portale calcistico, collabora con il quotidiano Gazzetta di Parma ed è conduttrice e opinionista a Raisport, Sportitalia, Punto Radio.

In questa sua seconda opera Goal a 4 zampe. Giornaliste, wags e i loro amici pelosetti (Giraldi Editore, 2022) ha raccolto le storie di colleghe giornaliste, di compagne e fidanzate di calciatori famosi che convivono amorevolmente con i loro amici animali.
L’idea del libro è nata all’improvviso, come lei stessa ha scritto, sull’avere come compagnia nella propria vita un “pelosetto”.
Un fil rouge lega ogni racconto: quanti siano i benefici della presenza di un animale nella nostra vita, quanto aiutano a rallentare i nostri ritmi frenetici, quanto insieme si gioisce di quello che si ha, e quanto gli animali ci insegnano su cosa vuol dire amare in modo incondizionato.

Non era il libro che volevo scrivere. Ma è sicuramente molto più bello. È il romanzo che mi ha salvato da me stessa, che mi ha emozionato e, a tratti, fatto commuovere.

Sono racconti che inteneriscono, commuovono, e descrivono le emozioni che proviamo e provano i nostri amici a quattro zampe, lasciandoci riconoscere quando sono felici, dispiaciuti, sorpresi o spaventati.

Ma cosa pensano i nostri pelosetti?
Una domanda, quella del pensiero animale che si perde nei secoli, ed è sempre stata associata al bisogno di una definizione di noi stessi in quanto esseri umani, perché alla fine l’osservazione sulla mente dei nostri amici animali ci insegnerà qualcosa su noi stessi. Per Platone un’impronta divina, e poi con Darwin e la sua teoria coinvolgente,“siamo tutti legati in una rete,” non ci sono più state divisioni così nette tra le diverse specie, in una interazione che ha portato all’evoluzione.

Avere un animale fa sentire importante, ci fa sentire amati, ci si vive insieme senza sentirsi troppo soli e ad un certo punto si capisce che è una convivenza sotto tutti gli aspetti.
Perché, come scrive Simona Ventura nella prefazione al libro.

Un cane è una presenza. Spesso terapeutica e positiva, ma anche molto impegnativa.

Un animale a cui vogliamo bene migliora il nostro stato psicofisico, ci cambia l’umore in modo positivo, ci diminuisce i livelli di stress, e ci riempie i momenti vuoti della quotidianità. Che siano bastardini o di razza, gatti o piccoli criceti, entrano nella nostra vita e la scombinano, trovando il modo di farsi capire.
Alcune delle storie qui descritte si soffermano sulla capacità che hanno i nostri amici animali nell’inserirsi nella vita delle persone consentendo di ritrovare la speranza e la voglia di amare, tanto da non poter più pensare a una vita senza di loro.

Ho sempre creduto che nulla accade per caso. Ci sono incontri che cambiano la vita per sempre e anche il modo di pensare. Non avevo mai avuto un animale domestico, né pensavo un giorno di poterne avere uno,

afferma la giornalista Cettina Pellitteri. Anche chi ne era terrorizzato, da cambiare strada solo per non passare vicino a un cane, nella paura di un’aggressione o di un morso, ha poi trovato nella vita comune, nell’amore, il superamento di tutte le paure.

Il mio cane mi ha insegnato a decifrare le cose più sottili, ad analizzare i bisogni più banali e semplici, a soffermarmi su realtà che non sono palesi. Se ti fermi a osservarlo ti fa capire alcune cose che prima escludevi e non consideravi

racconta la conduttrice Francesca Mercadanti.

È una relazione, quella con i nostri amici a 4 zampe, che cura le ferite del mondo: ci si ritrova accanto “un familiare” che ci coinvolgerà e consolerà, allontanerà momenti di depressione e sconforto.
Un universo di sentimenti e sensazioni che meraviglierà; un legame indissolubile che nell’atto di “prenderci cura” ci permetterà di ritrovare noi stessi migliorando l’interazione e la disponibilità con tutti.