Diario di una squilibrata
- Autore: Clarissa Tornese
- Genere: Libri da ridere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2016
In tre parole? Sesso, droga e rock&roll. Tutto qua? Ovviamente no, c’è molto di più all’interno di “Diario di una squilibrata” di Clarissa Tornese, un testo etilico ed esilarante.
La protagonista è Janis (nome che sua madre le ha appioppato in onore di Janis Joplin), una neo trentenne anticonformista, irresponsabile ed impulsiva, che goffamente cerca di dare un senso alla sua vita. Da sola non ci riesce, per questo decide di ascoltare il consiglio della sua esasperata psicologa che la incoraggia a tenere un diario scritto delle sue giornate. A rendere quest’ultime poco costruttive sono fumo, alcol ed un rapporto alquanto disinibito con il sesso maschile.
“era davvero bello, per i miei canoni almeno; alto, muscoloso ma non troppo, occhi verdi, capelli scuri e disordinati, barba incolta, voce profonda e leggermente roca. Cosa avrei potuto dirgli se non: «eccomi, fai di me ciò che vuoi, non avrò mai nessun Dio al di fuori di te»? Non mi piaceva solo fisicamente, intendiamoci, non sono un animale. Mi aveva innanzitutto colpita per... no, è inutile che fingo, mi attirava solo fisicamente, di ciò che diceva non me ne fregava un cazzo”.
Lontana anni luce da quelle che sono le classiche dinamiche sociali e familiari, Janis si ritroverà, giorno dopo giorno, ad affrontare situazioni grottesche e tragicomiche nella vana speranza di trovare una direzione da prendere. Se ci riuscirà o meno sta a voi scoprirlo.
Clarissa Tornese, l’autrice di questo libro, si muove su una strada tracciata da un umorismo irriverente e sboccato, sessualmente disinibito e politicamente scorretto. Nel testo troviamo riflessioni dolci ed amare, romantiche dediche a Roma (la sua amata ed odiata città), ed irriverenti frecciate al conformismo del consorzio umano.
“Sarà anche la cornice Romana che rende romantica qualsiasi attività, certe volte si vedono coppie impazzire d’amore. È come se la città stessa giocasse a fare Cupido, fateci caso; i sampietrini si inclinano per far cadere lei nelle braccia di lui, con i suoi ipnotici tramonti scalda anche i cuori più glaciali, regala scorci talmente magici ed intona armonie così ammalianti che è impossibile non impazzire ed amarsi follemente. Ragazzi, Roma è Roma e... lo ammetto, a me piace ‘na cifra.”
Tutto questo viene racchiuso in Janis, una ragazza dei giorni nostri che fatica nel trovare la sua strada ma che, nonostante le avversità, non si perde mai d’animo.
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