Conversione di un israelita di Alphonse Marie Ratisbonne

Alphonse-Marie Ratisbonne (1814-1884) era un ebreo alsaziano nativo di Strasburgo, che si convertì al Cattolicesimo a seguito di un’apparizione mariana che ebbe a Roma nel 1842.
Nel 1848 entrò a far parte della Compagnia di Gesù, ma, con l’autorizzazione della Santa Sede, ne uscì per unirsi alla Congregazione delle figlie e dei missionari di Nostra Signora di Sion, il movimento fondato nel 1843 da suo fratello Théodore-Marie (1802-1884), che aveva abbracciato la fede in Cristo 15 anni prima.
L’obiettivo per cui nacque la congregazione era la conversione di ebrei e musulmani e Alphonse morì in Terra Santa a Ain Karem, vicino a Gerusalemme, il luogo di nascita di San Giovanni Battista.

“Se dovessi raccontarvi solo l’episodio della mia conversione, una sola parola basterebbe: il nome di Maria!”

ha lasciato scritto Alfonso, che ha pubblicato una breve narrazione autobiografica per raccontare la sua storia: Conversione di un israelita.

Edizioni Amicizia Cristiana ha ripubblicato questo testo in un opuscolo, che nel 2015 è giunto alla sua terza edizione. Non v’è da meravigliarsi della fortuna di questo classico: quello del convertito è un esempio spirituale meraviglioso, un vero viaggio verso la verità, una testimonianza che ogni cattolico dovrebbe leggere!